Anche quando si balla in discoteca bisogna muoversi con prudenza perchè se qualcuno riporta lesioni si rischia una condanna penale. L'avvertimento arriva dalla Cassazione che ha confermato la condanna per lesioni personali colpose inflitta a un cubista che durante una sua esibizione aveva fatto cadere una cliente della discoteca in cui lavorava. Il ragazzo, si legge nella sentenza della IV sezione penale (n.47092/2009), non si era accorto che una ragazza si era messa a sedere sul cubo in cui lui stava ballando. Un movimento improvviso e la ragazza era finita a terra riportando delle lesioni. Il caso finiva davanti al giudice di pace
che condannava il cubista per lesioni personali colpose. Ricorrendo in Cassazione il ragazzo ha cercato di discolparsi affermando di essersi esibito al buio in un locale destinato al ballo e che per questo non poteva "prevedere la condotta imprudente" della cliente. Nulla da fare però. La Corte è stata categorica ed ha fatto notare che "l'imputato e la vittima sono stati visti cadere contemporaneamente in terra e che lo stesso imputato era in precedenza intento a ballare su un cubo". In una simile situazione, spiega la Corte "sarebbe stato necessario prestare adeguata attenzione per evitare il pericolo di travolgere persone che si trovavano nei pressi". Oltretutto "la presenza della ragazza nei pressi del cubo non costituiva un evento tanto straordinario e imprevedibile da configurare il caso fortuito".

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