La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 2020/2025 (sotto allegata), ha stabilito che, per accertare la guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, l'esame del sangue è più attendibile rispetto a quello delle urine.
Esame del sangue vs. esame delle urine
L'esame del sangue permette di rilevare la presenza attuale di sostanze stupefacenti nell'organismo, indicando un'assunzione recente e una possibile influenza sulle capacità di guida. Al contrario, l'esame delle urine può evidenziare tracce di sostanze assunte anche diversi giorni prima, senza indicare necessariamente un'incidenza sulle capacità psicofisiche al momento della guida.
Implicazioni legali
La pronuncia della Cassazione sottolinea l'importanza di utilizzare metodi diagnostici che forniscano risultati precisi e pertinenti al momento dell'accertamento. L'affidabilità dell'esame del sangue rispetto a quello delle urine garantisce una valutazione più accurata dello stato del conducente, riducendo il rischio di contestazioni basate su dati non correlati al momento della guida.
Scarica pdf Cass. n. 2020/2025