Avviato l'iter di modifica dei Trattati Europei: sarà la commissione per gli affari costituzionali del Parlamento a lavorare sulle modifiche che il Parlamento cercherà di apportare ai Trattati, in previsione di una Convenzione

Verso la modifica dei Trattati europei

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È stata approvata dal Parlamento europeo una risoluzione che invita il Consiglio europeo ad avviare il processo di revisione dei Trattati europei, passata con 355 voti favorevoli, 154 contrari e 48 astensioni.

Vedi anche:

- Unione Europea

- Le fonti del diritto europee

Trattati europei, le proposte di modifica

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Lo spunto ispiratore lo hanno fornito le recenti crisi, da qui le richieste di modifica da parte dei deputati che, in particolare, hanno chiesto di:

- riformare le procedure di voto in seno al Consiglio per migliorare la capacità di azione dell'Unione europea, incluso il passaggio dall'unanimità del voto al voto a maggioranza qualificata in ambiti quali le sanzioni, le cosiddette clausole passerella e le emergenze;

- adattare le competenze dell'UE, soprattutto nei settori della salute e delle minacce sanitarie transfrontaliere, nel completamento dell'unione energetica basata sull'efficienza e sulle energie rinnovabili, nella difesa e nelle politiche sociali ed economiche;

- garantire la piena attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali e incorporare il progresso sociale, collegato a un Protocollo sul progresso sociale, nei Trattati;

- rendere l'economia dell'UE più resiliente, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese e ai controlli di competitività, e promuovere investimenti incentrati sulla transizione giusta, verde e digitale;

- riconoscere al Parlamento il diritto di avviare, modificare o revocare la legislazione, nonché i pieni diritti di colegislatore sul bilancio UE, e

- rafforzare la procedura di tutela dei valori fondanti dell'Unione e chiarire la definizione e le conseguenze delle violazioni (7 TUE e Carta dei diritti fondamentali).

Modifica dei Trattati europei, l'iter

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Dopo questa prima votazione ecco cosa succederà: toccherà ai capi di Stato e di governo dei 27 Stati membri, in occasione del Consiglio europeo, decidere di istituire una Convenzione, a maggioranza semplice.

Molti deputati hanno chiesto che ciò avvenga al più presto, ovvero al vertice dell'UE del 23-24 giugno, per garantire che le aspettative dei cittadini siano soddisfatte e che i risultati della Conferenza sul futuro dell'Europa siano messi a frutto il prima possibile.

La Convenzione dovrebbe essere composta da deputati europei, commissari, parlamentari nazionali e i leader dell'UE. La Commissione dovrebbe annunciare come intende dare seguito alla Conferenza a metà giugno.

La commissione per gli affari costituzionali del Parlamento continuerà a lavorare sulle modifiche che il Parlamento cercherà di apportare ai Trattati, in previsione di una Convenzione.


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