L'obiettivo delle nuove norme è spostare la tariffazione stradale da un modello basato sul tempo a un sistema basato sulla distanza o sui chilometri effettivi, in modo che "chi inquina paga" e "chi utilizza paga"

Trasporto stradale, chi inquina paga

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C'è il disco verde del Parlamento europeo per l'accordo con i governi UE sull'aggiornamento delle norme che definiscono le tariffe che gli stati membri possono imporre ai camion e autocarri, ma anche agli autobus, ai furgoni e alle autovetture che viaggiano sulle strade della rete di trasporto transeuropea (TEN-T). Le norme non obbligheranno i Paesi UE a far pagare i veicoli che utilizzano le loro strade. Se volessero farlo i paesi dovranno seguire le nuove regole comunitarie. Dopo tre anni dall'entrata in vigore della direttiva, i Paesi UE dovranno riportare pubblicamente le informazioni sui pedaggi, i diritti d'utenza imposti sul loro territorio e al loro utilizzo. I deputati hanno chiesto che le entrate generate da questi oneri dovranno contribuire al trasporto sostenibile, alle infrastrutture e alla mobilità.

Pedaggi al posto dei bolli

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Si punta con le nuove norme a spostare la tariffazione stradale da un modello basato sul tempo a un sistema basato sulla distanza o sui chilometri effettivi, in modo che "chi inquina paga" e "chi utilizza paga". Nel tempo saranno eliminate gradualmente l e "vignette" (tariffazione stradale basata sul tempo) da parte degli Stati membri per i veicoli pesanti (camion, autocarri e autobus) in tutta la rete centrale TEN-T, entro otto anni dall'entrata in vigore della direttiva, e l'inizio dell'applicazione di pedaggi (tariffazione basata sulla distanza). Gli stati membri potranno mantenere i bolli per parti specifiche di tale rete, ma solo in casi debitamente giustificati in cui la nuova modalità di tariffazione sarebbe sproporzionata rispetto alle entrate previste con il sistema precedente.

Tariffe più ecologiche

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Inoltre, a partire dal 2026, per avere veicoli più sostenibili, i Paesi UE dovranno differenziare gli oneri per l'infrastruttura e i diritti di utenza di camion e autobus sulla base delle emissioni di CO2 e sulle prestazioni ambientali di furgoni e minibus e ridurre la tariffazione stradale per i veicoli a zero o basse emissioni.

Infine, si ricorda che i nuovi provvedimenti stabiliscono che le vignette saranno valide per periodi più brevi (un giorno, una settimana o 10 giorni) e avranno dei limiti sui costi imponibili alle autovetture, per garantire che i conducenti occasionali provenienti da altri paesi dell'UE ricevano un trattamento equo. I Paesi UE che vogliono far pagare i veicoli più leggeri, come i furgoni, i minibus e le autovetture, potranno ancora scegliere tra i sistemi di pedaggio o le vignette.


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