Il decreto del Ministro dell'Economia sancisce il blocco del requisito dell'età fino al 2024 per la pensione di vecchiaia e la sociale

Età della pensione ferma fino al 2024

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Non ci sarà nessun aumento dell'età pensionabile fino al 31 dicembre 2024. A stabilirlo è il decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 27 ottobre 2021, pubblicato in Gazzetta il 10 novembre (sotto allegato), dedicato all'"Adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento agli incrementi della speranza di vita".

Come dispone infatti l'unico articolo del provvedimento, a partire dal 1° gennaio 2023 i requisiti necessari per accedere ai trattamenti pensionistici che si riferiscono alla pensione di vecchiaia e all'assegno sociale resta ferma a 67 anni per il biennio 2023-2024.

Adeguamento e indici Istat

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Ricordiamo che l'adeguamento dei requisiti di accesso, compresa l'età pensionabile, deve essere stabilito dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con decreto da emanarsi almeno 12 mesi prima rispetto alla data prevista per la decorrenza dei nuovi criteri, così come adeguati.

Attenzione però perché l'adeguamento dipende dal dato che annualmente viene reso disponibile dall'Istat entro il 31 dicembre e che fa riferimento "alla variazione nel triennio precedente della speranza di vita all'età corrispondente a sessantacinque anni in riferimento alla media della popolazione residente in Italia."

Comunicazione variazione negativa Istat

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Il Ministro nel decreto fa presente che il Presidente dell'Istituto nazionale di statistica (ISTAT) con la nota n. 1939936/21 del 14 maggio 2021, ha comunicato "che la variazione della speranza di vita all'eta' di sessantacinque anni e relativa alla media della popolazione residente in Italia ai fini dell'adeguamento dei requisiti di accesso al pensionamento con decorrenza 1° gennaio 2023 corrispondente alla differenza tra la media dei valori registrati negli anni 2019 e 2020 e la media dei valori registrati negli anni 2017 e 2018 e' pari a - 0,25 decimi di anno, considerando per l'anno 2020 il dato provvisorio disponibile relativo alla speranza di vita a sessantacinque anni; il predetto dato, trasformato in dodicesimi di anno, equivale ad una variazione di -0,30 che, a sua volta arrotondato in mesi, corrisponde ad una variazione negativa pari a tre mesi."

La variazione in negativo determina il blocco dell'età perché l'adeguamento dei requisiti previsti per la pensione non può verificarsi in negativo e poiché nel 2021 è stato nullo, al momento il requisito dell'età non varia.

Leggi anche Adeguamento aspettativa di vita

Scarica pdf Decreto 27 ottobre 2021 - Età pensione

Foto: 123rf.com
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