La ministra Cartabia sigla il decreto per la costituzione di cinque gruppi di lavoro per l'attuazione della riforma della giustizia penale

Riforma giustizia penale, il gruppo di lavoro

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Saranno n 48, tra professori universitari, magistrati e avvocati gli esperti esterni impiegati nella riforma della giustizia penale. Si parte con l'attuazione della legge delega per la riforma storica e, a dare il via ai lavori, è stata la firma della ministra alla giustizia Marta Cartabia del decreto con il quale vengono costituiti cinque gruppi di lavoro. L'annuncio in una nota sul sito del ministero. Insieme ai tecnici dell'Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia

,professori universitari, magistrati e avvocati, avranno hanno il compito di tradurre i criteri di delega, già approvati dal Parlamento (legge 27 settembre 2021, n.134), in proposte di norme di modifica del codice di procedura penale, del codice penale e di altre leggi collegate, che confluiranno in schemi di decreto legislativo da sottoporre al Consiglio dei Ministri e poi alle Commissioni parlamentari competenti, per i necessari pareri. Si tratta di una delle riforme indicate tra gli obiettivi del P.N.R.R., che prevedono in particolare la riduzione del 25% dei tempi medi del processo penale entro i prossimi cinque anni.

Riforma giustizia penale, la composizione dei gruppi

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Per quanto riguarda la suddivisione del lavoro, dei cinque gruppi, tre sono dedicati alla riforma del processo penale (coordinati rispettivamente da Giorgio Lattanzi, presidente emerito della Corte Costituzionale, Ernesto Lupo e Giovanni Canzio, presidenti emeriti della Corte di Cassazione); un gruppo alla riforma del sistema sanzionatorio (coordinato da Gian Luigi Gatta, professore ordinario di diritto penale nell'Università degli Studi di Milano e Consigliere della Ministra della Giustizia); un gruppo, infine, alla giustizia riparativa

(coordinato da Adolfo Ceretti, professore ordinario di Criminologia nell'Università di Milano-Bicocca). Sarà inoltre costituito un ulteriore gruppo di lavoro, per l'attuazione della delega in materia di processo penale telematico, non appena sarà ultimata la riorganizzazione della Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati del Ministero.

Riforma giustizia penale, obiettivo: rispettare gli impegni del Pnrr

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Una mole di lavoro non indifferente, finalizzata a raggiungere l'ultimo step relativo alla riforma penale che, in base agli accordi presi con l'Europa nel Pnrr, dovrà essere legge nella primavera del 2022. Per questo motivo si seguirà il cammino già tracciato che nella prima stesura degli emendamenti ai disegni di legge l'ex guardasigilli Alfonso Bonafede sul processo penale, sul processo civile, e sul Csm, con l'impiego di giuristi esterni da affiancare al lavoro dell'ufficio legislativo di via Arenula.

I gruppi di lavoro (di cui fanno parte anche tutti i membri della commissione ministeriale presieduta da Giorgio Lattanzi) svilupperanno le conclusioni di quella stessa commissione, confluite nella legge delega. Il coordinamento e il raccordo tra i gruppi sarà assicurato dal Vice capo dell'Ufficio legislativo del Ministero, Dott.ssa Concetta Locurto, e dal Consigliere della Ministra, Prof. Gian Luigi Gatta.


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