L'azienda si dice pronta a fare ricorso, ma la sanzione rappresenta all'incirca il 4,2% del profitto netto di 21,3 miliardi di dollari riportato dall'azienda per il 2020

Maxi sanzione Ue ad Amazon

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Dal Garante per la privacy dell'Unione europea arriva una maxi multa da 746 milioni per Amazon per violazioni della privacy relativa alle sue pratiche pubblicitarie. Una sanzione da record ai sensi della legge sulla protezione dei dati dell'Ue. La multa è stata emessa due settimane fa dall'Autorità per la protezione dei dati del Lussemburgo (CNPD), accompagnata dalla richiesta di revisione di alcune pratiche dell'azienda .

Amazon pronta a fare ricorso

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Non ha tardato ad arrivare la risposta da parte del colosso dell'e-commerce che si è dichiarato «Fortemente in disaccordo con la sentenza dell'Autorità per la Privacy lussemburghese Cnpd» e si è detto pronto a presentare ricorso. «La decisione relativa al modo in cui mostriamo ai clienti pubblicità rilevante - ha aggiunto - si basa su interpretazioni soggettive e inedite della normativa europea sulla privacy e la sanzione proposta è del tutto sproporzionata anche rispetto a tale interpretazione».

Amazon, una multa pari al 4,2% del suo profitto netto

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«Mantenere la sicurezza delle informazioni relative ai nostri clienti e la loro fiducia sono priorità assolute per noi. Non c'è stata alcuna violazione di dati personali, né alcuna esposizione a terze parti di dati relativi ai nostri clienti. Queste circostanze sono indiscutibili».

Guardando ai numeri la multa rappresenta all'incirca il 4,2% del profitto netto di 21,3 miliardi di dollari riportato dall'azienda per il 2020 e lo 0,2% dei suoi 386 miliardi di dollari di ricavi.


Foto: 123rf.com
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