Tra i relatori la Presidente CNF Maria Masi, il Cons. Donato Di Campli, resp. ADR, Elena Olivetti, Jane Mori, Monica Cattaneo, Eugenio Aurisicchio, Carola Colombo, On. Roberto Cataldi, Paolo Storani

Ogni giurista che ponga la penna sulla pagina bianca ripensa alle migliaia di pagine che ha letto (dietro ogni scrittore si nasconde pur sempre un famelico lettore) e, in modo particolare, alla lamentela di Salvatore Satta sui libri giuridici che, a differenza di quelli letterari, non appartengono alla vita interiore dello scrivente: "Non si aggirano in essi persone vive che, con le loro gioie e con i loro dolori, eternino nell'arte l'animo gioioso o doloroso che le ha create".

- Soliloqui del grande giurista Salvatore Satta
- Gli equivalenti giurisdizionali di Francesco Carnelutti
- Eterocomposizione delle controversie
- Webinar sul ripensamento del sistema Giustizia con focus sull'arbitrato

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Soliloqui del grande giurista Salvatore Satta

In sostanza, Satta sosteneva che i libri giuridici "si potranno orgogliosamente apprezzare, ma non si possono amare" (era la prefazione del formidabile volume sull'Esecuzione forzata, ora in "Soliloqui e colloqui di un giurista").

Si sbagliava di grosso.

Francesco Carnelutti non era mai tenero con Satta, anzi, fuor di diplomazia, lo detestava proprio.

Giunse a proporre a Chiovenda di rifiutare a Satta la pubblicazione di una memorabile prolusione che il processualista nuorese aveva tenuto il 7 dicembre 1936 presso l'Università di Padova, all'inaugurazione del suo insegnamento alla cattedra di Diritto processuale civile.

Per la cronaca, Chiovenda respinse il suggerimento di Carnelutti ed accolse la pubblicazione nella prestigiosa Rivista di diritto processuale.

Gli equivalenti giurisdizionali di Francesco Carnelutti

Carnelutti - a tacer di molto altro - aveva creato la categoria degli "equivalenti giurisdizionali" con l'obiettivo di classificare quali erano gli altri mezzi mediante i quali si può raggiungere "ciò che finora vedemmo essere lo scopo caratteristico del processo giurisdizionale"; tra i meccanismi di autocomposizione della lite aveva annoverato la rinuncia, il riconoscimento, la transazione.

Eterocomposizione delle controversie

Sorprende che l'Autore s'era indotto inizialmente (correva l'anno 1936) ad escludere l'arbitrato dai restanti mezzi di eterocomposizione delle controversie: all'epoca Carnelutti opinava che "con l'arbitrato siamo ormai sul terreno del processo".

Nel 1956 cambierà idea ma nel 1936 Satta non polemizzò e riconobbe che in quella formula degli equivalenti giurisdizionali "v'è l'intuizione che il concretamento dell'ordine giuridico non è demandato esclusivamente alla giuridizione, ma è rimesso, o più veramente sorge dalla stessa volontà delle parti".

Si era allora agli albori dell'arbitrato.

Webinar sul ripensamento del sistema Giustizia con focus sull'arbitrato

Il 27 aprile 2021, alle ore 16:30 - 19, si svolgerà un importante webinar gratuito (scarica il programma in pdf) che conterrà alcune proposte di ripensamento del sistema Giustizia con un focus proprio su quella che, nella platea delle ADR, i meccanismi di risoluzione dei conflitti alternativi alla giustizia celebrata nei... Palazzacci, è sempre stata considerata a torto la soluzione ideale per i ricchi e per le grandi società.

Occorre ora mitigare la diffidenza verso lo strumento arbitrale in un frangente critico come il presente in cui "la casa brucia", per adoperare l'espressione con cui Giorgio Agamben ha intitolato l'ultimo suo saggio sulla pandemia edito da Giometti & Antonello nel 2020.

L'Europa ci chiede il conto delle nostre ataviche inefficienze in campo processuale e di smaltimento dell'arretrato. Come intendiamo rispondere?

"Arbitrando" è l'associazione con sede a Milano, in Via del Carroccio, n. 16, per la diffusione dell'arbitrato che ha organizzato questo significativo evento che vedrà i saluti della sua Presidente Avv. Elena Olivetti, con l'introduzione della Collega Jane Mori.

Siamo particolarmente lieti per la partecipazione della cara Presidente del CNF Avv. Maria Masi e del Consigliere Avv. Donato Di Campli, Responsabile della Commissione ADR nell'ambito del medesimo CNF, che forniranno gli ultimi aggiornamenti sui lavori di potenziamento e di diffusione dell'arbitrato.

Il parterre è di raro splendore: a seguire la discussione sulle nuove prospettive per l'arbitrato nei rapporti societari, nelle liti con i consumatori, nel diritto di famiglia e nei rapporti di lavoro si avranno gli interventi della Prof.ssa Silvia Vanoni, della stessa Presidente Elena Olivetti, dell'Avv. Monica Cattaneo e dell'Avv. Eugenio Aurisicchio, mentre la Dott.ssa Carola Colombo subito dopo la precedente sessione tratterà degli incentivi fiscali nell'ottica di riduzione dei costi.

Sull'iter della riforma e sull'aggiornamento in ordine ai lavori parlamentari presso la Commissione Giustizia della Camera dei Deputati relazioneranno l'On. Avv. Roberto Cataldi e il sottoscritto Avv. Paolo Maria Storani.

Appuntamento, dunque, al 27 aprile 2021 h. 16:30-19 per tutti gli argomenti dianzi indicati e per i quesiti degli ascoltatori con l'avviso che occorre la registrazione, previa compilazione del relativo modulo.

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