Speranza annuncia la stretta nel prossimo Dpcm. Per il ministro sono dodici le regioni a rischio alto che entreranno in zona arancione. Anche nelle zone gialle sarà vietato lo spostamento tra regioni

Speranza conferma il nuovo dpcm

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L'emergenza coronavirus viene definita come grave. È questa la descrizione usata il ministro della Salute Roberto Speranza che ha riferito alla Camera sulle misure anti-Covid. Una gravità data dall'indice Rt a 1,03 e l'incidenza di oltre 313 casi su 100mila. Una situazione che porta a ribadire che «è intenzione del governo confermare nel nuovo dpcm». Nel pomeriggio il ministro è intervenuto al Senato. In serata, intorno alle 20 e trenta, si riunirà il Consiglio dei ministri per dare il via libera al provvedimento.

Come chiarito dal titolare del ministero: «Questa settimana c'è un peggioramento generale della situazione epidemiologica in Italia, aumentano le terapie intensive, l'indice Rt e focolai sconosciuti. Non facciamoci fuorviare. l'epidemia è nuovamente in una fase espansiva».

Leggi: Covid: in arrivo il nuovo Dpcm 16 gennaio

Fino al 30 aprile lo stato d'emergenza

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L'Esecutivo prolungherà al 30 aprile lo stato di emergenza per il Covid. Il nuovo Dpcm invece che sarà in vigore dal 16 gennaio. Ci sono ben 12 regioni ad rischio alto, quindi, che di sicuro entreranno in zona arancione. E anche nelle zone che resteranno gialle sarà vietato lo spostamento tra regioni. Un barlume si apre per la cultura con l'apertura dei musei in zona gialla. «È intenzione del governo

confermare l'indicazione a poter ricevere a casa massimo 2 persone non conviventi come già avvenuto durante le vacanze di Natale, il divieto di spostamento anche in zona gialla e vietare l'asporto dopo le 18 dai bar e stabilire l'ingresso in area arancione di tutte le regioni a rischio alto». Ancora: nel nuovo provvedimento «è intenzione del governo riaprire i musei nelle regioni in area gialla». Prevista anche una quarta area bianca: «solo con incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti e Rt sotto a 1» afferma il ministro, fermo restando le misure obbligatorie delle mascherine e del distanziamento.

Capitolo vaccini, novità Johnson & Johnson

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Speranza, nel corso dell'informativa, ha parlato anche della situazione riguardante i vaccini ed ha evidenziato: «Siamo ragionevolmente fiduciosi che un aumento delle dosi disponibili avverrà in tempi non lunghi, aspettiamo fiducioso certi che Ema e Aifa non perderanno neanche un giorno nel loro lavoro. Vogliamo correre ma dobbiamo farlo nell'assoluta sicurezza, ecco perché dobbiamo dare agli scienziati tutto il tempo necessario per completare il loro lavoro». Di seguito l'annuncio: «Nel primo trimestre 2021 è attesa l'autorizzazione anche del vaccino di Johnson & Johnson. I risultati del vaccino italiano ReiThera sono molto incoraggianti. Stiamo lavorando parallelamente ad organizzare le forze e l'Italia è pronta a mettere in campo una squadra forte: si aggiungeranno 40mila medici ed entreranno anche le farmacie in campo».


Foto: 123rf.com
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