Intanto arriva l'annuncio di Moderna di un vaccino efficace al 94,5% e in Veneto partono le sperimentazioni del test fai-da-te. Ecco come funzioneranno

Vaccinazioni di massa dal secondo semestre 2021

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Per le vaccinazioni di massa contro il coronavirus ci sarà da attendere. È l'autorevole voce del ministro alla Salute, Roberto Speranza, a confermarlo a La Stampa. «Per le vere vaccinazioni di massa dovremo aspettare il secondo semestre del 2021, non prima. Stiamo calmi - prosegue - il vaccino arriverà, ma sui modi e i tempi io voglio fare un passaggio in Parlamento e poi con le Regioni. In ogni caso, al'inizio avremo solo una quota minima di dosi, che ci consentirà di vaccinare, se va bene, 1,7 milioni di persone, tra personale medico-sanitario e Rsa».

Il ministro poi fa riferimento ad una prima giornata di vaccinazioni «Prevedo si possa organizzare tra la terza e la quarta settimana di gennaio, vivremo un grande evento, anche simbolico. Ma ripeto, dobbiamo dire la verità alla gente: sarà solo una prima fase, che coinvolgerà un numero molto limitato di persone».

Moderna, il vaccino efficace al 94,5%

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Continuano intanto i passi avanti per la creazione dei vaccini anti-Covid 19. "Moderna" è l'agenzia statunitense che ha annunciato la creazione di un vaccino con «efficacia al 94,5 per cento». I dati preliminari del vaccino sono sovrapponibili a quelli annunciati da Pfizer pochi giorni fa. Il farmaco di Moderna «dura fino a 30 giorni nel frigo di casa». Anche in questo caso, tuttavia, servirà aspettare: il vaccino non sarà tuttavia disponibile su larga scala fino a primavera. L'azienda ha chiarito che entro fine anno saranno disponibili 20 milioni di dosi per il mercato americano e tra 500 milioni e 1 miliardo di dosi entro il 2021.

Test fai da te, ecco come funziona

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È stato il governatore della regione Veneto, Luca Zaia, a presentare nel corso di una diretta Facebook la sperimentazione sui test fai-da-te che è partita in Veneto su 5.000 campioni in doppio con il tampone molecolare classico. Il test fai da te funziona proprio come i test di gravidanza e, proprio come quegli strumenti, dà il risultato in pochi minuti. C'è un cotton fioc per il tampone che va passato nelle narici, ma, a differenza del tampone classico, senza andare in profondità nel setto nasale.

Lo stesso cotton fioc va immerso in un reagente contenuto in una provetta in plastica presente nel kit. Dopo qualche minuto, lo stesso liquido verrà versato su una piccola scatola- tester. Massimo 15 minuti e compariranno alcune linee colorate. Se da un lato la nuova tecnologia del kit fai da te fa risparmiare in termini di tempo, la difficoltà più grande è quella relativa ai falsi negativi. Poiché la ricerca non è diretta al materiale genetico, come accade con i tamponi molecolari, ma riguarda le proteine superficiali tipiche del virus, la rilevazione negativa delle stesse proteine risulta meno affidabile.


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