La faq del ministero del Lavoro: il riferimento della norma al 31 dicembre 2020 è da intendersi come limite massimo di applicazione della procedura

Sì allo Smart working semplificato

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I datori di lavoro possono ricorrere alle comunicazioni semplificate per l'attivazione dello smart working per tutto il periodo in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza, attualmente fissato al 31 gennaio 2021. Lo spiega il ministero del lavoro con una faq. Resta il dubbio sul contrasto tra la Faq e il decreto legge n. 125/2020 che espressamente fissa al 31 dicembre 2020 il termine per ricorrere al lavoro agile senza gli accordi individuali previsti dalla procedura ordinaria. Ricordiamo che lavoro agile (smart working) consiste in una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall'assenza di vincoli orari o spaziali e un'organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro; una modalità che aiuta il lavoratore a conciliare i tempi di vita e lavoro e, al contempo, favorire la crescita della sua produttività.

La funzione dello smart working

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La definizione di smart working, contenuta nella Legge n. 81/2017, si focalizza sulla flessibilità organizzativa, sulla volontarietà delle parti che sottoscrivono l'accordo individuale e sull'utilizzo di strumentazioni che consentano di lavorare da remoto (come ad esempio: pc portatili, tablet e smartphone). Nell'ambito delle misure adottate dal Governo

per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha emanato il 1° marzo 2020 un nuovo decreto che interviene sulle modalità di accesso allo smart working, confermate poi dalle successive disposizioni emanate per far fronte all'emergenza. Anche il dpcm del 3 novembre 2020 raccomanda il massimo utilizzo della modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza. Ma fino a quando sarà possibile?

Smart working semplificato, fino a quando sarà possibile?

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Ma fino a quando sarà possibile usare la procedura "semplificata" per la comunicazione di smart working prevista dall'articolo 90 del D.L. n. 34/2020? È l'articolo 90 del Decreto legge

n. 34/2020 a chiarire che la modalità di lavoro agile può essere applicata dai datori di lavoro privati a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali, ovvero utilizzando la procedura "semplificata" attualmente in uso, e ciò sino alla fine dello stato di emergenza (attualmente fissata al 31 luglio 2020) e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2020. Il riferimento della norma al 31 dicembre 2020 è da intendersi come limite massimo di applicazione della procedura di cui sopra, nel caso di proroghe allo stato di emergenza. Resta inteso che sia le nuove attivazioni, sia le prosecuzioni dello svolgimento della modalità agile oltre la data del 31 luglio 2020 dovranno essere eseguite con le modalità e i termini previsti dagli articoli da 18 a 23 della Legge 22 maggio 2017, n. 81.


Foto: 123rf.com
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