La visura camerale non è valida all'infinito, ma solo entro determinati limiti temporali. In ogni caso, vanno sempre verificate eventuali variazioni

Visura camerale valida sei mesi

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La visura camerale ha una validità temporale pari a sei mesi, che si calcolano dal suo rilascio.

Per verificare se il documento che si ha a disposizione è ancora valido, quindi, occorre controllare la data in cui lo stesso è stato "prelevata", di norma stampata su tutte le pagine, al centro, in basso.

Se non sono decorsi più di sei mesi, la visura deve ritenersi valida.

La norma

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A dirlo, in particolare, è l'articolo 41 del d.p.r. n. 445 del 28 dicembre 2000, in forza del quale "I certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni hanno validità illimitata. Le restanti certificazioni hanno validità di sei mesi dalla data di rilascio se disposizioni di legge o regolamentari non prevedono una validità superiore".

Modifiche dell'assetto societario

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Ciò non vuol dire, tuttavia, che per tutti e sei i mesi la visura possa dirsi anche aggiornata. Infatti, ovviamente, è ben possibile che dopo che la stessa è stata prelevata, la società subisca variazioni rilevanti, come ad esempio un avvicendamento tra soci, una modifica statutaria o l'avvio di una procedura concorsuale.

Di conseguenza, sebbene la validità temporale della visura sia pari a sei mesi, più passa il tempo più, se l'uso che se ne deve fare ha una certa rilevanza, diventa opportuno prelevare di nuovo il documento per essere certi che lo stesso sia non solo valido ma anche aggiornato e che descriva, quindi, la società nella maniera più corretta e puntuale possibile.

Vai alla guida Visura camerale: cos'è e a cosa serve

Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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