I casi di responsabilità medica denunciati, secondo un recente rapporto che racconta la situazione italiana, sono in media 35 l'anno per struttura sanitaria

Quando viene denunciata la responsabilità medica

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Il rapporto sui casi di malasanità in Italia realizzato da Marsh Italia è stato diffuso nei giorni scorsi e si basa sui dati relativi al periodo 2004/2018.

Tra i vari aspetti analizzati, vi sono le tempistiche di denuncia delle ipotesi di responsabilità medica, che variano a seconda della tipologia di sinistro. Ad esempio, entro sei mesi sono denunciati il 29% dei casi verificatisi in ostetricia e ginecologia, il 43,9% dei casi verificatisi in pronto soccorso e il 19% dei casi verificatisi in ortopedia e traumatologia.

Malasanità: importi liquidati

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Quanto agli importi liquidati, la media si assesta su poco più di 78mila euro per sinistro e, precisamente, è pari a 78.070 euro. Per anno di denuncia, la media degli importi liquidati risulta decrescente.

Gli eventi più significativi, in termini economici, sono quelli legati al parto.

Sinistri più diffusi

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Questi ultimi, tuttavia, rappresentano solo il 3,2% dei sinistri.

I più diffusi sono, con netto stacco rispetto agli altri, quelli derivanti da attività chirurgica, che rappresentano il 35,9% dei sinistri.

Ad essi seguono quelli derivanti da errori diagnostici, da cadute accidentali e da errori terapeutici, che rappresentano, rispettivamente, il 18,5%, il 9,9% e il 9,3% dei sinistri.

Medici più denunciati

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Infine, si segnalano le cinque unità operative maggiormente colpite da denuncia, che insieme rappresentano più della metà dell'intero campione analizzato:

  • Ortopedia e traumatologia: 15,6%
  • Chirurgia generale: 13%
  • DEA / Pronto soccorso: 11,8%
  • Ostetricia e ginecologia: 11,1%
  • Struttura / Parti comuni: 6,9%


Valeria Zeppilli

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