L'Anama chiede un decreto che autorizzi la stipula dei contratti preliminari e dei rogiti notarili con comunicazione audiovisiva e firma digitale grafometrica. L'esempio francese

di Annamaria Villafrate - Basta vedere qualche dato per rendersi conto dello stato di allarme in cui versa il settore immobiliare a causa del lockdown imposto dall'emergenza sanitaria Covid19. Da quando è stata imposta la chiusura delle attività sono stati annullati più di 20.000 atti di compravendita immobiliare. Per questo, l'Anama chiede al Governo di intervenire, validando con modalità telematica le scritture che hanno ad oggetto le compravendite immobiliari, promuovendo un disegno di legge che autorizzi la stipula online dei preliminari e dei rogiti notarili tramite comunicazione audiovisiva e firma digitale grafometrica. Un sistema in parte già sperimentato in Francia dove si è tentato di risolvere il problema autorizzando i notai a redigere i rogiti attraverso il sistema della videoconferenza.

Emergenza Covid-19 e grave crisi del settore immobiliare

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Anama segnala un dato allarmante che sta colpendo il settore immobiliare. Da quanto è stato imposto il lockdown sono stati annullati oltre 20.000 atti di compravendita immobiliare.

Gli agenti immobiliari sono preoccupati anche per la difficoltà di poter svolgere il loro lavoro in modalità smart working.

Le richieste di Anama al Governo

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Una pagina del sito ufficiale dell'Associazione Nazionale Agenti e Mediatori d'Affari riporta inoltre un elenco dettagliato delle richieste avanzate al Governo, che Anama spera vengano inserite nel decreto di aprile, tra le quali, la possibilità di registrare telematicamente:

  • "contratti preliminari di vendita;
  • integrazioni di contratti preliminari di vendita (seconda rata di caparra/acconto);
  • risoluzioni contratto preliminare di vendita;
  • riduzioni di canone di contratti di locazione;
  • contratti di comodato
    uso gratuito/ oneroso;
  • e modalità per validare online le scritture relative alle compravendite immobiliari, promuovendo un disegno di legge che consentisse a tutti di poter stipulare contratti preliminari e/o rogiti notarili online attraverso la comunicazione audiovisiva e la firma digitale grafometrica, permettendo quindi a molte persone di vendere o acquistare casa senza dover interrompere il distanziamento/isolamento sociale a cui sono sottoposti."

A questi si aggiungono richieste di intervento in materia fiscale, primo tra tutti la sospensione degli acconti e del relativo pagamento per il 2021, preferibilmente senza interessi e magi accordando delle dilazioni di pagamento, per non privare gli operatori immobiliari della necessaria liquidità.

L'esempio francese: rogiti in video conferenza

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Un problema, quello della crisi del settore immobiliare, a cui i francesi hanno cercato di porre rimedio autorizzando i notai a concludere le contrattazioni attraverso il sistema della videoconferenza. Un intervento che ha consentito di sbloccare tutte quelle transazioni immobiliari che dopo l'emergenza Covid sono rimaste sospese come in un limbo, anche se non tutti gli studi notarili sono muniti di un sistema di videoconferenza che gli consente di portare a termine le contrattazioni avviate prima del blocco da Coronavirus. Da qui l'invito del consiglio del notariato francese, a condividere questi sistemi con i colleghi, quando possibile, per tentare di uscire da questo impasse.


Foto: 123rf.com
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