Il ministero dell'Interno chiarisce che l'autocertificazione cartacea non può essere sostituita da un'applicazione per smartphone

di Gabriella Lax - Coronavirus, no alle app per il modello di autodichiarazione. Il ministero dell'Interno è stato chiaro. In una nota ha specificato che l'autocertificazione cartacea per chi si allontana dall'abitazione non può essere sostituita da un'applicazione per smartphone.

Coronavirus, app di autocertificazione in contrasto con le norme vigenti

[Torna su]

Non bastano, infatti, le esigenze di semplificazione e velocizzazione delle procedure, a giustificarlo: l'utilizzo di un'app è in contrasto con le prescrizioni vigenti. L'autocertificazione va firmata sia dal cittadino sottoposto al controllo che dall'operatore di polizia, previa identificazione del dichiarante (vedi anche Coronavirus: il nuovo modello per l'autocertificazione). La stessa autocertificazione va inoltre acquisita in originale dall'operatore che effettua il controllo, un'acquisizione necessaria per le successive verifiche.

Coronavirus, autocertificazione e privacy

[Torna su]

Non solo, ma l'utilizzo di servizi non ufficiali e autorizzati da Autorità pubbliche per la compilazione del modello di autodichiarazione espone gli utenti sotto il profilo del rispetto della propria privacy. Tutto ciò che viene scritto e che risulta nell'app, ossia i dati contenuti nel modello consentono di rivelare non soltanto la frequenza e la tipologia dello spostamento dell'individuo ma anche le ragioni (che possono essere personali e riservate) che ci sono a monte spostamento e che possono ricollegarsi ad informazioni sensibili quali lo stato di salute, le esigenze personali le circostanze lavorative.

Coronavirus, autocertificazione e obblighi correttezza e trasparenza

[Torna su]

Come stabiliscono il regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati (GDPR) e le prescrizioni nazionali in tema di diritto della privacy: acquisizione e gestione di dati sensibili da parte di soggetti terzi sono sottoposte a precisi obblighi in tema, fra l'altro, di correttezza e trasparenza, consenso informato, limitazione del trattamento a specifiche finalità, aggiornamento e soprattutto integrità e riservatezza. Tali obblighi sono posti a garanzia di tutti i cittadini contro potenziali e pericolosi abusi.


Foto: 123rf.com
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: