L'Ivass propone un taglio delle imposte provinciali e la possibilità di recupero della somma da un aumento delle accise sui carburanti

di Gabriella Lax - Diminuire del 18% la Rc Auto si può con un taglio delle imposte provinciali e la possibilità di recupero della somma da un aumento delle accise sui carburanti.

L'Ivass e la proposta dei tagli sull'Rc Auto

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Parte dall'Ivass (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) la proposta di defiscalizzare i contratti e trasferire il prelievo sul consumo del carburante con benefici per l'intero sistema: un calo del premio medio del 18% e un aumento netto del prezzo del carburante di circa il 4,5%, a parità di gettito. La proposta si trova all'interno di uno studio dal titolo "Defiscalizzare la Rc Auto. Come e perché?",

Defiscalizzare la Rc Auto

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Il lavoro curato da Riccardo Cesari e Antonio R. De Pascalis analizza le componenti fiscali e parafiscali presenti nell'assicurazione della r.c. auto ed esamina il loro trasferimento, a parità di gettito, dal premio di polizza al consumo di carburante. Il passaggio che rappresenta una serie di vantaggi: in primis, verrebbe ridotto del -18% circa, contro un aumento del prezzo della benzina di circa il 4.5% e un effetto netto pressoché nullo sul livello generale dei prezzi; ed ancora, l'imposta non sarebbe più proporzionale al livello del premio e delle sue determinanti ma al consumo di carburante e all'utilizzo di strade e infrastrutture per la circolazione; di seguito le aree provinciali ad alto premio ma basso consumo di carburante, presenti soprattutto al Sud, beneficerebbero non solo di un minor prezzo dell'r.c. auto ma anche di un minor carico fiscale; viceversa per le aree a basso premio e alto consumo; l'imposta graverebbe anche sugli evasori assicurativi e sui veicoli che pur presenti stabilmente in Italia risultano immatricolati (e quindi assicurati) all'estero, in violazione delle norme vigenti, con conseguente sgravio sugli altri automobilisti; inoltre la defiscalizzazione del premio renderebbe concretamente esercitabile il diritto di recesso

nei contratti r.c. auto stipulati "a distanza"; infinela nuova imposta avrebbe le caratteristiche di una carbon tax, con incentivi alla riduzione delle emissioni di CO2 e all'uso delle energie rinnovabili.

Il recupero del gettito mancante

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Secondo l'Ivass il recupero del gettito mancante si potrebbe recuperare aumentando le accise sui carburanti e il contributo al Fondo vittime della strada per un totale di 0,055 euro al litro. Attività questa che incrementerebbe il prezzo della benzina di circa il 4,5% ma che soprattutto premierebbe automobilisti e motociclisti, che risparmierebbero il 18% sul premio. E, ad essere penalizzati da questa mini carbon tax, sarebbero gli utenti che utilizzano più spesso auto e moto, e che quindi devono fare più spesso rifornimento di carburante.


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