Ok del Consiglio dei Ministri al decreto cybersecurity e contro i rischi del 5G. Via libera anche alla riorganizzazione dei ministeri

di Redazione - Ok al decreto cybersecurity dal Cdm di ieri. Il provvedimento sul "perimetro di sicurezza nazionale cibernetica", ribattezzato anche come decreto 5G, dovrebbe contenere altresì misure volte a proteggere la borsa con il golden power.

Palazzo Chigi ha dato via libera anche alla riorganizzazione dei ministeri, che prevede il ritorno del commercio estero alla Farnesina e il transito del turismo ai beni culturali.

È saltato invece l'esame del decreto ambiente a causa del nodo coperture che, comunque, in base alle rassicurazioni del ministro Costa sarà approvato in tempi rapidi.

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Cybersecurity: le novità del decreto

Il decreto legge approvato ieri (vedi bozza sotto allegata) ha l'obiettivo di delineare parametri certi da rispettare per assicurare a tutte le imprese coinvolte una cornice di sicurezza adeguata ai tempi e ai rischi, anche in previsione delle reti di ultima generazione come il 5G.

Perimetro sicurezza

Il decreto, si legge nel comunicato di palazzo Chigi, "mira ad assicurare un livello elevato di sicurezza delle reti, dei sistemi informativi e dei servizi informatici delle amministrazioni pubbliche, nonché degli enti e degli operatori nazionali, pubblici e privati, attraverso l'istituzione di un perimetro di sicurezza nazionale cibernetica e la previsione di misure idonee a garantire i necessari standard di sicurezza rivolti a minimizzare i rischi consentendo, al contempo, la più estesa fruizione dei più avanzati strumenti offerti dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione".

Poteri speciali al governo

Il testo, inoltre, integra e adegua il quadro normativo in materia di esercizio dei poteri speciali da parte del Governo, al fine di coordinare l'attuazione del Regolamento Ue (2019/452), sul controllo degli investimenti esteri, e apprestare idonee misure di tutela di infrastrutture o tecnologie critiche.

5G

Le nuove norme, tra l'altro:

- definiscono le finalità del perimetro e le modalità di individuazione dei soggetti pubblici e privati che ne fanno parte, nonché delle rispettive reti, sistemi informativi e servizi informatici rilevanti per le finalità di sicurezza nazionale cibernetica;

- prevedono il coinvolgimento del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR) nella fase attuativa;

- istituiscono un meccanismo teso ad assicurare un procurement più sicuro per i soggetti inclusi nel perimetro che intendano procedere all'affidamento di forniture di beni e servizi di information and communication technology (ICT) destinati a essere impiegati sulle reti, sui sistemi e per i servizi rilevanti;

- prevedono che l'esercizio dei poteri speciali in relazione alle reti, ai sistemi informativi e ai servizi strategici di comunicazione a banda larga basati sulla tecnologia 5G sia effettuato previa valutazione degli elementi indicanti la presenza di fattori di vulnerabilità da parte dei centri di valutazione individuati dalla nuova normativa e la possibilità di integrare o modificare le misure prescrittive già previste alla luce dei nuovi standard.

Le sanzioni

Il decreto introduce anche un sistema sanzionatorio di multe per chi non si atterrà alle disposizioni nonchè "la reclusione da uno a 5 anni" per chiunque fornisca informazioni false o ometta di comunicare dati e informazioni.

Scarica pdf bozza decreto cybersecurity

Foto: 123rf.com
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