Cosa prevede il decreto crisi d'impresa per la tutela del lavoro e la risoluzione delle crisi aziendali approvato ieri dal Consiglio dei Ministri. In allegato la bozza

di Annamaria Villafrate - Più tutele per i riders, ma sopratutto per chi è iscritto alla gestione separata Inps. Queste sono due delle diverse novità contenute nei 15 articoli del decreto crisi, di cui anticipiamo la bozza (sotto allegata) approvato ieri dal Consiglio dei Ministri dopo l'annuncio del ministro Di Maio.

Decreto crisi d'impresa, cosa contiene

[Torna su]

Il decreto legge recante Disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali contiene tutta una serie disposizioni che mirano anche a stabilizzare i precari dell'Anpal e a sostenere, anche attraverso Fondi Specifici, le zone in cui la crisi economica è ancora forte, ovvero aree specifiche della Sicilia, della Sardegna, la città di Isernia e quelle in cui sono situate imprese che producono elettrodomestici, con la Whirlpool in testa.

Non solo. Il dl contiene norme per i riders, per gli iscritti alla gestione separata Insp ai quali viene raddoppiata l'indennità di degenza ospedaliera e Fondi destinati a intervenire in alcune aree di crisi del territorio nazionale.

Vediamo nel dettaglio le novità:

Più tutele per gli iscritti alla gestione separata

[Torna su]

Gli iscritti alla gestione separata, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e non titolari di pensione potranno beneficiare dell'indennità di malattia giornaliera, di quella prevista per la degenza ospedaliera, del congedo di maternità e di quello parentale se ad essi risulta attribuita una mensilità nei dodici mesi anteriori all'evento o all'inizio del periodo indennizzabile.

La misura della indennità di degenza ospedaliera è aumentata del 100% e conseguentemente è aumentata l'indennità giornaliera di malattia.

Retribuzioni e tutele per i riders

[Torna su]

Per i riders, che svolgono attività di consegna in ambito urbano su due ruote per conto terzi, anche attraverso piattaforme digitali, il decreto prevede che la retribuzione possa essere calcolata anche tenendo conto delle consegne effettuate purché tale criterio non sia quello prevalente. I contratti collettivi possono elaborare schermi retributivi modulari e incentivanti e la retribuzione oraria basa è riconosciuta purché il rider accetti almeno una chiamata.

Assicurazione e malattie professionali per i lavoratori digitali

[Torna su]

Il decreto prevede a tutela dei lavoratori tramite piattaforme digitali, la copertura assicurativa obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Il premio Inail è calcolato in base al tasso di rischio dell'attività svolta e la retribuzione imponibile è quella giornaliera convenzionale di importo corrispondente al limite minimo retributivo per le contribuzioni dovute in materia di assistenza e previdenza, calcolata in base ai giorni effettivi di attività, senza tenere conto delle ore lavorative giornaliere.

L'Osservatorio

[Torna su]

Nel decreto è contemplata l'istituzione di un Osservatorio presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, senza nuovi oneri per la finanza pubblica, formato da rappresentati di datori di lavoro e dipendenti, il cui compito è quello di raccogliere i dati Inps, Inail, Istat e apportare le necessarie modifiche e revisione in basi a mutamenti del mercato.

Stabilizzazione dipendenti Anpal

[Torna su]

Stanziamento di fondi per il personale e i servizi dell'Anpal, con percorsi per trasformare le assunzioni precarie in contratti a tempo indeterminato ed eliminazione delle procedure concorsuali per titoli ed esami.

Più soldi al Fondo per il diritto al lavoro dei disabili

[Torna su]

Donazioni, anche da soggetti privati, per alimentare il fondo che mira a garantire il diritto al lavoro dei soggetti affetti da disabilità.

Interventi per le crisi aziendali

[Torna su]

Diverse le norme dedicate alle crisi aziendali, come quelle presenti nella provincia d'Isernia, o nelle aree industriali di Sicilia e Sardegna, che autorizzano le Regioni a destinare risorse per risolvere i problemi occupazionali del territorio anche attraverso investimenti nella formazione. La bozza contempla anche una norma per le imprese che si occupano della produzione di elettrodomestici, con Whirlpool in testa. Per risolvere i problemi di questa impresa l'intenzione sarebbe di ridurre l'orario di lavoro ed esonerarle dall'onere contributivo addizionale.

Fondo per ridurre i costi dell'energia

[Torna su]

L'art 13 della bozza prevede l'istituzione di un primo Fondo nelle aree in cui è prevista la chiusura delle centrali a carbone per riqualificarle. Prevista anche l'istituzione di un Fondo per il carbon leakage indiretto "per il sostegno di settori o sotto settori considerati esposti ad un rischio elevato di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio a causa dei costi connessi alle emissioni di gas a effetto serra trasferiti sui prezzi dell'energia elettrica."

Scarica pdf bozza decreto crisi d'impresa

Foto: 123rf.com
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: