Parere favorevole del Garante per la privacy allo schema di decreto che disciplina l'isee precompilato

di Redazione - Ok all'Isee precompilato da parte del Garante. L'autorità per la privacy ha espresso infatti parere favorevole (sotto allegato) sullo schema di decreto del Ministero del lavoro che disciplina le modalità di attuazione della prima fase di applicazione della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) precompilata a fini Isee.

Isee precompilato

La Dichiarazione precompilata è predisposta, su richiesta del cittadino, dall'Inps in collaborazione con l'Agenzia delle entrate e utilizza le informazioni presenti nel Catasto, negli archivi dell'Inps e nell'Anagrafe tributaria comprensive delle informazioni sui saldi e le giacenze medie del patrimonio mobiliare dei componenti del nucleo familiare.

Il dichiarante conserva in ogni caso la possibilità di optare per la presentazione della Dsu non precompilata.

Il via libera del Garante

Nel dare il via libera, l'Autorità ha ritenuto che nello schema siano state individuate, nel rispetto dei principi di privacy by design e by default, "idonee garanzie per i diritti e le libertà degli interessati, anche perché la nuova disciplina sull'Isee ha accolto le indicazioni fornite dall'Ufficio del Garante nell'ambito dei contatti intercorsi con il Ministero".

I contributi, si legge nella nota del Garante, "hanno riguardato l'introduzione di misure e accorgimenti volti a limitare i rischi di accessi ai dati non autorizzati o di trattamenti non consentiti o non conformi".

A tutela degli interessati lo schema prevede la necessità di una delega specifica che i componenti maggiorenni del nucleo familiare

devono rilasciare al dichiarante per consentirgli l'accesso alla Dsu precompilata. Altre garanzie riguardano la riduzione al minimo delle informazioni da inserire nell'attestazione Isee nei casi di mancata dichiarazione di rapporti finanziari o di difformità di valori dichiarati. Previste, inoltre, per i cittadini strumenti di controllo diretto sull'uso dei propri dati a fini Isee consultando, sui siti dell'Inps e dell'Agenzia delle entrate, i riferimenti di eventuali Dsu presentate a proprio nome.

Più in generale, in applicazione del Regolamento Ue (Gdpr), "vengono disciplinate le modalità con cui tutti i cittadini, in ogni momento, possono inibire all'Inps e all'Agenzia delle entrate l'utilizzo dei loro dati nell'ambito delle dichiarazioni Isee, arginando così le possibilità di accessi indebiti da parte di terzi non autorizzati".


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