Per effetto della variazione registrata dall'ISTAT nel periodo tra il 2017 e il 2018, da quest'anno l'importo mensile dell'assegno di incollocabilità sarà pari a 262,06 euro

di Lucia Izzo - Dal 2019 è aumentato l'importo mensile del c.d. assegno di incollocabilità. La conferma giunge a seguito della pubblicazione del decreto ministeriale n. 48/2019 (qui sotto allegato) il quale ha preso atto della variazione, registrata dall'ISTAT, dell'incide dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati intervenuta tra il 2017 e il 2018, pari a 1,1%.

Di conseguenza, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha stabilito che l'importo mensile dell'assegno di incollocabilità sarà rivalutato, con decorrenza dal 1° luglio 2019 nella misura di 262,06 euro.


Assegno di incollocabilità: cos'è e a chi spetta

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L'assegno di incollocabilità, si rammenta, è una prestazione economica che viene erogata agli invalidi per infortunio o malattia professionale i quali si trovano nell'impossibilità di fruire dell'assunzione obbligatoria.


Destinatari sono dunque i titolari di rendita diretta in presenza di specifici requisiti. In particolare, per ottenere l'assegno, l'invalido dovrà avere:

- età non superiore ai 65 anni;

- grado di inabilità non inferiore al 34%, riconosciuto dall'Inail secondo le tabelle allegate al Testo Unico (d.p.r. 1124/1965) per infortuni sul lavoro verificatesi o malattie professionali denunciate fino al 31 dicembre 2006;

- grado di menomazione dell'integrità psicofisica/danno biologico superiore al 20%, riconosciuto secondo le tabelle di cui al d.m. 12 luglio 2000 per gli infortuni verificatisi e per le malattie professionali denunciate a decorrere dal 1° gennaio 2007.

Assegno di incollocabilità più alto

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L'importo dell'assegno, come anticipato, viene pagato mensilmente insieme alla rendita ed è rivalutato annualmente, con apposito decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sulla base della variazione effettiva dei prezzi al consumo. Dal 1° luglio 2019 l'importo è pari a 262,06 euro.

L'assegno viene accreditato su conto corrente bancario o postale, oppure su libretto di deposito nominativo bancario o libretto di deposito nominativo postale, oppure su cara prepagata dotata di codice IBAN. Per importi non superiori a 1.000,00 euro, è possibile altresì il pagamento in contanti localizzato presso sportello bancario o postale

Assegno di incollocabilità: come fare domanda

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Per avere diritto all'assegno, il lavoratore dovrà fare domanda alla sede INAIL d'appartenenza. Nell'istanza, oltre ai dati anagrafici, dovrà esservi una descrizione dell'invalidità (lavorativa ed extralavorativa, se esistente) e allegata la fotocopia del documento di identità. In caso di invalidità extralavorativa, dovrà essere presentata la relativa certificazione.

Il titolare della rendita potrà presentare o inoltrare la richiesta alla Sede competente in base al suo domicilio oppure avvalendosi dello sportello della Sede competente, della posta ordinaria o della Posta Elettronica Certificata (PEC).

Il lavoratore potrà, altresì, farsi assistere da un patronato. L'assegno può essere riconosciuto anche su espresso parere del medico Inail al momento dell'accertamento del danno permanente.

Per approfondimenti Assegno di incollocabilità: cos'è e come ottenerlo

Scarica pdf Ministero del Lavoro, D.M. n. 48/2019

Foto: 123rf.com
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