Dalla rottamazione-quater alle novità sui registri contabili, passando per la Tari sono tanti gli emendamenti al decreto Crescita che riguardano il fisco: tanto da parlare di una mini riforma

di Gabriella Lax - Dalla rottamazione-quater ai registri contabili, passando per la Tari sono tanti gli emendamenti al decreto Crescita che riguardano il fisco: tanto che si potrebbe persino parlare di una mini riforma.

Fisco, gli emendamenti del decreto Crescita

È rottamazione-quater. Il primo grande sì delle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera all'emendamento di conversione del decreto crescita riguarda la riapertura dei termini di rottamazione ter (art. 3 del DL 119/2018) e saldo/stralcio (art. 1 comma 145 e ss. della L. 145/2018), chiusi il 30 aprile 2019: la nuova scadenza sarà al 31 luglio 2019. Entro questa data il debitore potrà dichiarare di voler aderire optando per il pagamento in un'unica soluzione al 30 novembre prossimo oppure se rateizzare. Le rate potranno essere al massimo 17 e comunque consecutive.

Non solo. F24 allargato. È esteso anche alle tasse scolastiche e concessioni governative il modello F24. Inoltre il versamento dell'addizionale comunale all'Irpef è effettuato dai sostituti d'imposta cumulativamente per tutti i comuni di riferimento.

Altra novità riguarda la fattura elettronica: per l'emissione, originariamente la modifica stabiliva 15 giorni di tempo, l'emendamento approvato è stato riformulato è il termine è stato fissato a 12 giorni.

Per la Tasi è stata introdotta un'esenzione relativa agli immobili costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita.

Infine, registri contabili: addio definitivo alla carta per la tenuta dei registri contabili che con le modifiche in arrivo potranno essere conservate in qualunque formato elettronico.


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