L'interrogativo è stato sollevato a seguito delle dichiarazioni di un padre inadempiente chiamato in giudizio ad Alessandria. Ma la risposta è tutt'altro che univoca

di Lucia Izzo - Può il reddito di cittadinanza essere utilizzato dal genitore onerato per versare il mantenimento al figlio minore? L'interrogativo emerge a seguito di una vicenda della quale si è occupato il Tribunale di Alessandria, dove un genitore trascinato in giudizio dalla ex per mancato versamento del mantenimento ha sottolineato di aver fatto richiesta per ottenere il beneficio.


Ma la risposta a questa domanda è tutt'altro che semplice e univoca, dovendo fare i conti con ciò che è espressamente previsto dalla normativa che ha istituito il Reddito di Cittadinanza e con i precisi limiti da essa posti all'uso del beneficio economico.


Chiede il reddito di cittadinanza per mantenere i figli

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Nove anni senza aver mai versato nulla per il mantenimento del figlio minore, come invece gli era stato imposto dai giudici. Una situazione intollerabile che ha spinto la madre del piccolo, con una situazione economica precaria e un lavoro part-time, a denunciare il padre inadempiente innanzi al Tribunale di Alessandra costituendosi parte civile.


L'uomo era stato condannato a versare mensilmente un assegno di 170 euro per il mantenimento del figlio che, tuttavia, dal 2010 a oggi non è mai pervenuto. Eppure, nonostante tutto, il P.M. ha spinto per l'assoluzione in quanto l'imputato 54enne avrebbe fatto leva sul suo stato di indigenza e sul fatto di essere rimasto disoccupato da quando la ditta per cui lavorava lo aveva licenziato nel 1997.


E se il difensore, Daniela Guerra, ha insistito per l'assoluzione, la parte civile ha chiesto la punizione dell'uomo per il prolungato disinteresse e la persistente inadempienza, nonché il versamento degli arretrati. Il verdetto è atteso per il prossimo il 3 luglio

Una vicenda non dissimile da molte altre, se non fosse che l'uomo ha reso dichiarazioni spontanee evidenziando di aver fatto domanda per accedere al reddito di cittadinanza e di aver già siglato il patto con il centro per l'impiego. Così facendo ha lasciato intendere che i soldi potranno servire anche per mantenere il figlio avuto dalla precedente relazione.

Reddito di cittadinanza: si può pagare il mantenimento?

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Un elemento indubbiamente innovativo, che fa sorgere spontaneo l'interrogativo: finché l'uomo non troverà un'occupazione, con il cui salario adempiere al mantenimento del figlio, il reddito di cittadinanza percepito fino a quel momento potrà essere utilizzato a tale scopo?


Il reddito di cittadinanza, come noto, è erogato attraverso un'apposita Carta di pagamento elettronica (Carta Reddito di cittadinanza) che, attualmente, viene emessa da Poste Italiane. Il problema principale è che l'utilizzo del suddetto reddito è "vincolato" solo per determinati scopi.


In primis, la legge consente di farne uso per acquistare beni e servizi di base e per effettuare un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione o dell'intermediario che ha concesso il mutuo.


Ancora, viene consentito di effettuare prelievi di contante entro un limite mensile non superiore a 100 euro per i nuclei familiari composti da un singolo individuo (incrementata in base al numero di componenti il nucleo).


Pertanto, a una prima lettura della normativa contenuta nel decreto legge n. 4/2019, convertito in legge n. 26/2019, non sembra potersi dare una risposta univoca all'interrogativo legato all'uso del reddito per il mantenimento della prole atteso che, comunque, il prelievo mensile in contanti non potrà andare oltre i 100 euro.


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Tuttavia, come precisa lo stesso provvedimento, un decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, potrà individuare ulteriori esigenze da soddisfare attraverso la Carta Rdc, nonché diversi limiti di importo per i prelievi in contante.


Si rammenta che, al fine di prevenire e contrastare fenomeni di impoverimento e l'insorgenza dei disturbi

da gioco d'azzardo (DGA), è in ogni caso vietato utilizzare il beneficio economico per giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità.

Reddito di Cittadinanza: in arrivo i primi pagamenti

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Per quanto riguarda l'erogazione delle somme, i primi pagamenti ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza sarebbero pronti a partire. "Il 15 aprile invieremo i flussi di pagamento a Poste Italiane per il caricamento sulle card, come previsto". Lo ha dichiarato il direttore generale dell'Inps, Gabriella Di Michele, a margine di un convegno di consulenti del lavoro e Anpal al Senato, come riporta AdnKronos. "Le sfide ci piacciono - ha aggiunto - le stiamo portando avanti".



Foto: 123rf.com
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