Approvato in via definitiva alla Camera il Ddl anticorruzione che diventa quindi legge. Dal Daspo allo stop prescrizione, la scheda dello Spazzacorrotti

di Marina Crisafi - Ok definitivo al ddl Anticorruzione da parte della Camera dei deputati che ha approvato ieri il testo con 304 voti a favore. Lo Spazzacorrotti diventa quindi legge dello Stato tra abbracci in aula e applausi del M5S che è sceso in piazza per celebrare il risultato raggiunto. "Da oggi lo #SpazzaCorrotti è legge! Finalmente l'Italia ha una vera legge anticorruzione. Finalmente chi corrompe o viene corrotto pagherà" ha esultato il ministro Bonafede su Twitter.

Nel passaggio a Montecitorio, il testo del maximendamento approvato dal Senato non ha subito modifiche, per cui le novità rimangono quelle emerse da palazzo Madama, ivi compreso il tanto contestato stop alla prescrizione dopo il primo grado.

Ddl anticorruzione: la scheda da Daspo a vita a stop prescrizione

Ecco la scheda con le principali novità dello Spazzacorrotti:

Daspo a vita per corrotti

Interdizione perpetua dai pubblici uffici e incapacità in perpetuo di contrattare con la pubblica amministrazione (salvo che per ottenere un pubblico servizio), sono le due misure "bandiera" dello Spazzacorrotti.

Agente sotto copertura

Introdotta la figura dell'agente sotto copertura per i reati di corruzione. In pratica, le operazioni di polizia sotto copertura vengono estese anche al contrasto di alcuni reati contro la P.A., tra cui appunto la corruzione. L'agente sotto copertura non è punibile se, al solo fine di acquisire elementi di prova, mette in atto condotte che costituirebbero reato.

Corruzione impropria e appropriazione indebita

Inasprite le pene per il reato di corruzione impropria che passano alla reclusione da tre a otto anni (in luogo dell'attuale forbice da uno a sei anni) e giro di vite sull'appropriazione indebita, con la previsione della reclusione da 2 a 5 anni e della multa da mille a 3mila euro (in luogo dell'attuale reclusione fino a 3 anni e della multa fino a 1.032 euro).

Stop prescrizione dopo il primo grado dal 2020

Vero nodo della discordia dell'intero ddl è la previsione dello stop alla prescrizione dopo il primo grado o dal decreto di condanna. La norma viene approvata e partirà dal 1° gennaio 2020.

Riabilitazione più breve per corrotti

Più brevi i tempi per i corrotti per ottenere la riabilitazione che passano da 12 a 7 anni. Ciò non avrà effetto tuttavia sulle pene accessorie perpetue.

Pentiti e ravvedimento operoso

Non punibile chi si ravvede, autodenuncia e collabora con la giustizia. Il tutto entro 4 mesi dalla commissione del reato. Escluso il ravvedimento per il reato di traffico di influenze illecite (346-bis c.p.).

Trojan nelle intercettazioni

Ok all'uso dei trojan per le intercettazioni, durante le indagini, delle comunicazioni tra presenti nelle abitazioni o in altri luoghi di privata dimora.

Trasparenza soldi partiti

Stretta su donazioni a partiti e movimenti politici. Viene previsto che ogni donazione che supera i 500 euro annui deve essere trasparente e resa pubblica, con la previsione che venga pubblicato online il nome del soggetto che la effettua. Dal canto loro, i partiti, movimenti politici, le fondazioni e associazioni ad essi collegate avranno l'obbligo di rendicontazione per ogni elargizione superiore a 500 euro.

Stop finanziamenti coop ai partiti

Viene previsto infine che le cooperative sociali e i consorzi (ex legge 381/1991) non potranno più finanziare i partiti.

Leggi anche Ddl anticorruzione: le novità del maxiemendamento

Scarica il testo definitivo del Ddl anticorruzione


Foto: 123rf.com
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