L'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha pubblicato un vademecum per l'invio telematico della comunicazione obbligatoria per commercialisti e avvocati che svolgono attività di gestione del personale

di Gabriella Lax - Per gli avvocati e i commercialisti arriva la Guida alla compilazione del modulo telematico. Il documento è stato rilasciato lo scorso 13 aprile, dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro. Si tratta di un vademecum fondamentale che contiene le istruzioni per la trasmissione telematica della comunicazione obbligatoria (di cui all'art. 1, comma 1 della Legge n. 12/1979) dal 1° marzo scorso da parte dei commercialisti e avvocati che svolgono attività di gestione del personale.

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Oggetto della comunicazione saranno gli ambiti provinciali presso cui operano le aziende assistite, con alcune specificità per i datori di lavoro edili e agricoli.

Accesso alle funzionalità

Intanto, come riporta la guida, l'accesso alle funzionalità per la trasmissione della comunicazione di inizio attività gestione del personale sarà possibile solo per i possessori delle credenziali SPID, rilasciate da uno qualsiasi dei gestori indicati dall'AgID.

La procedura telematica di compilazione potrà essere attivata selezionando il link "Comunicazione inizio attività gestione del personale ex art. 1, L. n. 12/1979", posizionato nella sezione "Strumenti e Servizi" del portale Ispettorato.gov.it.

Successivamente sarà possibile procedere con l'accesso alla procedura, indicando il gestore delle proprie credenziali SPID e poi con la digitazione di queste nella pagina proposta da quest'ultimo. Circa le modalità di rilascio delle credenziali SPID serve collegarsi al sito: www.spid.gov.it. Per l'accesso alle pagine web di compilazione della comunicazione di inizio attività servirà la disponibilità dell'identità digitale SPID riservata ai cittadini.

La funzionalità di trasmissione, chiarisce ancora la guida, consente di compilare una nuova comunicazione, sia per i professionisti che non hanno mai trasmesso all'INL nessuna comunicazione ai sensi della già citata legge, sia per quelli che hanno cancellato quella precedentemente inviata; ed ancora dà la possibilità di consultare in sola lettura, aggiornare, cancellare la comunicazione trasmessa; infine di salvare la ricevuta pdf con le informazioni fornite con la comunicazione trasmessa. 
In particolare, la cancellazione della comunicazione trasmessa non deve essere mai intesa come una cessazione dell'attività in tutti gli ambiti dichiarati, ma deve essere sempre relegata ad una vera e propria operazione di ripensamento, il cui effetto è di riportare il professionista nella condizione di "nessuna comunicazione d'inizio attività oggetto di questa procedura telematica trasmessa".

Guida Ispettorato Nazionale Lavoro

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