Al via dal 29 gennaio la presentazione delle domande per il Bonus asilo nido 2018. Le novità e i chiarimenti dell'Inps

di Marina Crisafi - Al via alla presentazione delle domande per ottenere il Bonus asilo nido 2018. L'Inps, con circolare n. 14/2018 (sotto allegata) ha comunicato infatti l'apertura della procedura a partire dal 29 gennaio e fino alla fine dell'anno, unitamente alle istruzioni operative ai fini della presentazione delle domande.

Bonus asilo nido cos'è

Il bonus asilo nido, si ricorda, è uno degli interventi normativi volti a sostenere i redditi delle famiglie, introdotto in via strutturale dalla legge n. 232/2016 (legge stabilità 2017), per il quale è stata stanziata una dotazione finanziaria di 250 milioni di euro.

La norma (art. 1 comma 355) ha disposto che "con riferimento ai nati a decorrere dal 1 gennaio 2016 per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati, nonché per l'introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche, è attribuito, a partire dall'anno 2017, un buono di 1000 euro su base annua e parametrato a undici mensilità". Alla stessa è seguito il Dpcm del 17 febbraio 2017, con il quale sono state introdotte le disposizioni attuative della misura e la circolare n. 88/2017 con cui l'Inps ha fornito le istruzioni operative e la disciplina di dettaglio per accedere al beneficio.

Bonus Asilo nido 2018: come funziona

Il bonus asilo nido viene erogato per far fronte alle spese sostenute per la frequenza di asili nido pubblici o asili nido privati autorizzati, intendendo per tali "le strutture che abbiano ottenuto l'autorizzazione all'apertura e al funzionamento da parte dell'Ente locale competente, a seguito della verifica del rispetto di tutti i requisiti tecnico-strutturali, igienico-sanitari, pedagogici e di qualità previsti dalle vigenti normative nazionali e locali ai fini dello svolgimento del servizio educativo di asilo nido".

Pertanto sono escluse dal rimborso, precisa l'Inps, le spese sostenute per i servizi educativi integrativi all'asilo nido (es. ludoteche, spazi gioco, spazi baby, pre-scuola, etc.).

Il contributo previsto per far fronte al pagamento delle rette viene erogato con cadenza mensile, rammenta l'Inps, parametrando l'importo massimo di 1.000 euro su 11 mensilità, per un rateo massimo di 90,91 euro direttamente al beneficiario che ha sostenuto il pagamento, per ogni retta mensile pagata e documentata.

Il premio asilo nido non è cumulabile con la "detrazione prevista dall'articolo 2, comma 6, della legge n. 203 del 22 dicembre 2008 (detrazioni fiscali frequenza asili nido), a prescindere dal numero di mensilità percepite". Inoltre, non può essere fruito per mensilità coincidenti con quelle del c.d. bonus infanzia (art. 1, commi 356 e 357, della legge n. 232 del 11 dicembre 2016).

Bonus asilo nido 2018: come presentare domanda

A partire dal 29 gennaio 2018, precisa l'Inps è disponibile per i richiedenti la procedura per acquisire le domande volte ad ottenere il bonus asilo nido per quest'anno.

Le richieste vanno trasmesse all'istituto entro e non oltre il 31 dicembre 2018 esclusivamente in via telematica, mediante una delle seguenti modalità:

- online, tramite i servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN dispositivo (ovvero Spid o Carta Nazionale dei Servizi) attraverso il portale Inps;

- contact center integrato Inps, al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o al numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell'utenza chiamante);

- enti di patronato attraverso i servizi offerti dagli stessi.

Domanda Bonus Asilo nido o supporto a casa: occorre specificare

Nella domanda il richiedente dovrà indicare a quale dei due benefici intende accedere, se al contributo per l'asilo nido o alle forme di supporto presso la propria abitazione.

In caso di più figli, sarà necessario presentare richiesta per ognuno di essi.

Le domande verranno smaltite secondo l'ordine di presentazione telematica e fino al limite delle risorse stanziate (250 milioni di euro per il 2018); quindi, una volta superato il suddetto limite, l'Inps non prenderà in considerazione ulteriori richieste.

Domanda Bonus Asilo nido: i dati da inserire

Per l'asilo nido, il richiedente deve evidenziare nella domanda se l'asilo nido frequentato dal minore sia pubblico o privato autorizzato e indicare, in tal ultimo caso, oltre alla denominazione e al codice fiscale della struttura, anche gli estremi del provvedimento autorizzativo.

Alla presentazione della domanda, spiega l'istituto, "dovrà essere allegata la documentazione comprovante il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza per cui si richiede il beneficio oppure, nel caso di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza, la documentazione da cui risulti l'iscrizione ovvero l'avvenuto inserimento in graduatoria del bambino".

Domanda supporto presso la propria abitazione: cosa allegare

Per quanto riguarda la presentazione della domanda relativa alle forme di supporto presso la propria abitazione, la stessa va presentata esclusivamente dal genitore convivente con il minore, il quale deve allegare alla richiesta, "l'attestazione rilasciata dal pediatra di libera scelta ai sensi dell'articolo 4, comma 2, del D.P.C.M. 17 febbraio 2017".

L'attestazione deve contenere i dati anagrafici del minore e attestare "l'impossibilità di frequentare l'asilo nido per l'intero anno solare di riferimento, in ragione di una grave patologia cronica".

Inps circolare n. 14/2018

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