Il Tribunale di Milano prega gli avvocati di rinviare l'emissione delle fatture per le spese di giustizia al 2018. Causa carenza di fondi

di Marina Crisafi - Avvocati invitati ad emettere le fatture per le spese di giustizia al 2018. Causa: carenza di fondi per l'anno in corso. E in realtà, anche per le richieste pervenute fino ad oggi. È quanto comunica il tribunale di Milano con una lettera dell'8 novembre sullo stato dei pagamenti delle spese di giustizia del 2017 (sotto allegata), indirizzata all'ordine degli avvocati.

Avvocati: rimborsi spese di giustizia rinviate al 2018

Il boccone amaro dato da digerire agli avvocati in pratica è il seguente: le fatture per spese di giustizia non ancora emesse nel 2017, "non potranno essere pagate con i fondi in conto competenza, in quanto stanziati in misura insufficiente a coprire anche quelle sinora pervenute".

Avvocati e pagamenti: fatture insolute 2016

Non solo. Scrive l'ufficio che "numerose fatture emesse nel 2016, che avrebbero dovuto essere pagate con stanziamento in conto residui, sono rimaste insolute a causa dell'insufficienza dì tale tipo dì stanziamento".

L'invito a compensare…

In considerazione di ciò, sì chiede cortesemente di invitare gli avvocati a valutare la convenienza dì rinviare l'emissione delle fatture al 2018. Anche perché, conclude la nota, "dal 1 marzo al 30 aprile 2018, sì aprirà la prossima finestra temporale per avanzare richiesta di compensazione dei debiti fiscali con i crediti per spese, diritti e onorari del patrocinio a spese dello Stato".

Trib. Milano, nota 8 novembre 2017

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