di Valeria Zeppilli - Coloro che negli ultimi anni, pur avendone i requisiti, non hanno beneficiato degli assegni familiari, o più correttamente degli assegni per il nucleo familiare, possono comunque chiedere e ottenere gli arretrati.
Tale diritto, tuttavia, soggiace a dei precisi termini prescrizionali.
Gli ANF, infatti, possono essere chiesti al massimo entro cinque anni, che decorrono dal primo giorno del mese successivo a quello cui si riferisce l'assegno.
Ad esempio, chi chiede gli ANF a settembre 2017, avrà diritto a percepirli a partire da ottobre 2012.
Assegni familiari: come interrompere la prescrizione
Ciò vuol dire che gli assegni per il nucleo familiare arretrati possono essere richiesti solo sino al quinto anno precedente il mese in cui viene fatta la domanda, salvo interruzioni.
Con una richiesta scritta all'Inps o all'ispettorato del lavoro fatta dal lavoratore o con l'intimazione al datore di lavoro fatta dall'ispettorato del lavoro, infatti, il decorso della prescrizione si interrompe.
Arretrati anche se non si lavora più
Si precisa che il lavoratore ha la possibilità di chiedere gli ANF arretrati anche se non lavora più alle dipendenze del datore di lavoro, per i periodi per i quali vi abbia lavorato e non sia ancora maturata la prescrizione.
L'importante, è indicare i dati inerenti al reddito e alla composizione del nucleo familiari relativi all'anno cui si riferisce la richiesta.
Per approfondimenti sugli assegni familiari arretrati vai alla guida: "Assegni familiari arretrati: come richiederli e fino a quando"