Pronti i primi 70 indici di affidabilità che manderanno in pensione gli studi di settore. Firmato il provvedimento dal direttore dell'agenzia delle entrate

di Gabriella Lax - Messi da parte gli studi di settore anche per gli avvocati arrivano le pagelle fiscali.

Sono stati ufficializzati i primi Isa ossia indicatori sintetici di affidabilità che, già dal prossimo anno, prenderanno il posto degli studi di settore di 1,4 milioni di contribuenti. Il provvedimento (sotto allegato) col quale sono stabiliti i primi 70 indici da elaborare entro gennaio 2018 e che potranno essere applicati già per l'anno d'imposta 2017 è stato firmato dal direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. I destinatari saranno oltre 4 milioni di contribuenti.

Gli Isa per imprese, avvocati e professionisti

Sui 70 stabiliti, 39 indici di affidabilità riguarderanno il settore del commercio (comprensivi di esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica audio e video, commercio all'ingrosso di mobili, elettrodomestici, articoli sportivi, giochi). Altri 17 gli indici individuati per i servizi (dunque parrucchieri e barbieri, carrozzieri, meccanici, riparazione autoveicoli, motocicli e ciclomotori e ancora intermediari immobiliari, ristorazione e villaggi turistici. Per le manifatture 15 indici relativi, tra l'altro a fabbricazione di articoli da viaggio, borse, la fabbricazione, lavorazione e trasformazione del vetro, calzature, prodotti in gomma.

Imprese e professionisti potranno avere un quadro trasparente della correttezza dei propri comportamenti fiscali grazie a una nuova metodologia statistico-economica: per tutti sarà precisato un grado di affidabilità in una scala che va da 1 a 10. È chiaro che chi avrà un'alta valutazione sarà premiato. Le principali novità sono dunque gli incentivi a rispettare le regole: chi sarà in linea potrà ottenere subito l'esclusione o la riduzione dei termini per gli accertamenti.

Tra i benefici offerti ai contribuenti ci saranno infatti la riduzione dei termini per l'accertamento e l'esonero, nei limiti previsti, dall'apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti d'imposta. C'è poi l'esonero dall'apposizione del visto di conformità ovvero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi Iva per un importo non superiore a 50mila euro.

Solo il 10% degli avvocati accede agli indici premiali

Potranno quindi accedere ai benefici premiali stabiliti, in relazione alle varie categorie, circa 168mila intermediari del commercio (il 12%), circa 129mila installatori di impianti (9%); i ristoranti, circa 95mila (il 7%), i parrucchieri, circa 74mila (il 5%), solo il 10% invece riguarderà gli avvocati, quasi 145mila.

Provvedimento Isa Agenzia Entrate

Foto: 123rf.com
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