Il vademecum pubblicato dal Garante per evitare brutte sorprese quando si è in vacanza

di Marina Crisafi - Estate, voglia di vacanze e di condivisione … sui social. Dite la verità, non vedete l'ora di postare su Facebook il vostro selfie mentre sorseggiate appagati un cocktail sotto l'ombrellone o di condividere il video che riprende la sabbia bianca e il mare cristallino della località dove ve la state proprio spassando. Già perché per molti è sempre più divertente far diventare verdi d'invidia gli amici che sono rimasti in città o, anche, senza intenti dispettosi, condividere i propri momenti di relax.

Ma se c'è chi non riesce a resistere a diffondere sui social le proprie peripezie in ferie, c'è anche chi invece non vuole apparire online, essere riconosciuto o far sapere dove si trova.

Per l'uno e per l'altro, niente paura, c'è il vademecum ad hoc del Garante della privacy: un vero e proprio decalogo pubblicato dall'Authority per tutelare la riservatezza, propria e degli altri, anche sotto l'ombrellone.

E-state in privacy

Si chiama così il decalogo (sotto allegato) che offre informazioni utili su selfie e foto, protezione di smartphone e tablet, acquisti online, uso di app, chat e social network quando si è in vacanza.

Ecco allora le 10 regole da rispettare per evitare le brutte sorprese e non rimanere "scottati":

1) Selfie e foto? Meglio non esporsi troppo

Nella stagione calda, non esporsi troppo con selfie e foto. "Non tutti vogliono apparire online, essere riconosciuti o far sapere dove e con chi si trovano durante le ferie estive" ricorda il Garante, in particolar modo, se le immagini possono risultare "imbarazzanti". Per cui, se si postano foto o video in cui compaiono altre persone, "è sempre meglio accertarsi prima che queste siano d'accordo, specie se si inseriscono anche dei tag con nomi e cognomi". Particolare attenzione alle foto di minori per garantire anche il loro diritto alla riservatezza e proteggerli dall'eccessiva esposizione: "le immagini pubblicate online possono infatti finire anche nelle mani di malintenzionati".

2) Geolocalizzati? No grazie

Per gli amanti della privacy che non vogliono far sapere dove si trovano durante le vacanze estive, il suggerimento del Garante è "disattivare le opzioni di geolocalizzazione di smartphone e tablet, oltre a quelle dei social network utilizzati".

3) Attenti ai ladri "social"

I ladri social non vanno mai in vacanza, avvisa il Garante. Quindi, postando sui social network informazioni sulle ferie si potrebbe far sapere ad eventuali malintenzionati che la propria casa è vuota. "Il pericolo aumenta se poi si scrive per quanto tempo si resterà in ferie o in quali giorni". Da qui il consiglio dell'Authority: innanzitutto evitare di postare sul web informazioni troppo personali, come ad esempio, l'indirizzo di casa o le foto del proprio appartamento.

4) La privacy in valigia

Ebbene sì anche la privacy va messa in valigia. È bene controllare, spiega il Garante, le impostazioni privacy dei social network utilizzati, limitando la visibilità e la condivisione dei post ai soli amici. Altra buona regola "è fare attenzione a non accettare sconosciuti nella cerchia di amicizie online". Inoltre, ove possibile, "è bene attivare particolari misure di sicurezza come, ad esempio, il controllo degli accessi al proprio profilo social o un codice di sicurezza da ricevere via sms o e-mail nel caso si acceda ai social network da device diversi da quelli abituali". In questo modo è possibile accorgersi per tempo di accessi abusivi e furti di identità. Se poi durante il viaggio capita di utilizzare il pc di un Internet café o una postazione web messa a disposizione dall'albergo per controllare l'e-mail personale o i propri profili social, ricordarsi sempre, una volta terminata la consultazione, di fare logout dagli account ed evitare di salvare le proprie credenziali nel browser.

5) Attenti ai "pacchi"

Prestare attenzione ai messaggi "allettanti" che contengono offerte di viaggi e affitti case vacanza, da ottenere magari cliccando su link che poi richiedono dati personali o bancari. Dietro si annidano, molto spesso, virus informatici, software spia, ramsonware e phishing. Per cui buona regola generale, se si acquistano servizi online (come prenotazioni hotel, biglietti aerei, auto a noleggio ecc.), "usare carte di credito prepagate o altri sistemi di pagamento che permettono di evitare la condivisione di dati del conto bancario o della carta di credito". Altra accortezza poi è quella di controllare che l'indirizzo internet del sito su cui si fanno pagamenti online "non appaia anomalo" (ad esempio, verificando che corrisponda al nome dell'azienda che dovrebbe gestirlo), e se vengono rispettate le procedure di sicurezza standard per i pagamenti online (tra cui l'https nella url e il simbolo del lucchetto).

6) App a prova di estate

Anche le app devono essere a prova d'estate. In vacanza, infatti, molti utenti di smartphone e tablet scaricano applicazioni per giochi, suggerimenti turistici e via dicendo… tutti prodotti che potrebbero nascondere virus o software pericolosi. Come proteggersi? Innanzitutto, scaricando le app dai market ufficiali; inoltre, leggendo con attenzione le descrizioni (se ad esempio ci sono errori o imprecisioni nei testi c'è già da sospettare). Non guasta, poi, "consultare eventuali recensioni degli altri utenti per verificare se sono segnalati problemi di sicurezza dei dati nell'uso di una determinata app". Evitare infine che i minori possano scaricare app da soli.

7) Per chi non può vivere senza wi-fi

Per chi proprio non riesce a vivere senza wi-fi neanche in vacanza, ricordarsi sempre che le connessioni di bar, ristoranti, hotel e stabilimenti balneari potrebbero non essere abbastanza protette mettendo così a rischio di intrusioni esterne i vostri dispositivi. Senza contare che, connessioni "infettate" potrebbero veicolare virus e malware, esponendo i dispositivi collegati a diversi rischi, dal phishing al furto di identità. Per cui, quando non si è certi del livello di sicurezza della connessione wi-fi, "meglio evitare di usare servizi che richiedono credenziali di accesso (ad esempio, alla propria webmail, ai social network, ecc.), fare acquisti online con la carta di credito o utilizzare il conto online". Altra buona precauzione poi è quella di "disabilitare la funzione di accesso automatico dello smartphone e del pc alle reti wi-fi per poter eventualmente verificare - prima di usarle - se le reti disponibili offrono adeguati standard di sicurezza".

8) Alta protezione per non rimanere scottati

Per chi non vuole rimanere "scottato" poi meglio scegliere una protezione alta, proprio come quella solare! Propendere, quindi, per aggiornamenti software costanti e programmi antivirus, magari dotati anche di antispyware e anti-spam. Si tratta di ottime e necessarie precauzioni per evitare furti di dati o violazioni della privacy. E' bene, inoltre, avvisa il Garante, "mantenere aggiornati anche i sistemi operativi di tutti i dispositivi utilizzati per garantirsi una maggiore protezione".

9) Telefonini e tablet pronti per la partenza

Insieme a noi, anche smartphone e tablet sono pronti per la partenza. Tuttavia, può accadere che durante le vacanze questi vengano smarriti o peggio rubati. È bene quindi seguire alcune accortezze. Anzitutto, "non conservare dati troppo personali sui device (ad esempio, password o codici bancari) e prendere altre piccole precauzioni, come quella di evitare che i browser e le app memorizzino le credenziali di accesso a siti e servizi (ad esempio, posta elettronica, social network, e-banking)". Altra regola da seguire è quella di impostare un codice di accesso sicuro per proteggere i dati contenuti nei dispositivi e conservare con cura il codice IMEI, che si trova sulla scatola al momento dell'acquisto e che serve a bloccare il dispositivo a distanza. Meglio, poi, prima della partenza fare un backup di tutte le informazioni presenti nei dispositivi su chiavette usb o hard disk esterni (o trasferirle sul cloud).

10) Navigare tranquilli nel mare dei messaggi

Un ultimo consiglio riguarda la tranquilla navigazione "nel mare dei messaggi". D'estate, infatti, si usano molto sms e chat e alcuni messaggi potrebbero contenere virus, malware o esporre al rischio di spam. Dunque, dice il Garante, meglio "prestare molta attenzione prima di scaricare programmi, aprire eventuali allegati o cliccare su link che possono essere contenuti nel testo o nelle immagini presenti all'interno dei messaggi ricevuti". È bene poi adottare alcune semplici precauzioni: ad esempio, non rispondere a messaggi provenienti da sconosciuti, non cliccare link strani sul pc. E soprattutto, "non lasciare a casa il buon senso". La miglior difesa anche nel periodo delle vacanze, conclude l'Authority, "è usare con consapevolezza e attenzione le nuove tecnologie e gestire con accortezza i nostri dati personali, ricordando semplici regole che tutti possono mettere in campo".

Vademecum Garante E-state in privacy

Foto: 123rf.com
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