Il riscatto della laurea consente di recuperare gli anni di studio a fini contributivi, a condizione che l'interessato abbia conseguito il titolo di studio

Come funziona il riscatto della laurea

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Il riscatto della laurea è un istituto che consente di valorizzare ai fini pensionistici il periodo del proprio corso di studi, semprechè l'interessato abbia conseguito il titolo di studio.

I requisiti necessari per poter riscattare la laurea sono i seguenti:

  • anzitutto, appunto, aver conseguito il diploma di laurea (o titolo equiparato);
  • non avere coperture da contribuzione obbligatoria o figurativa ovvero da riscatto (né presso il fondo cui è diretta la domanda né in altri regimi previdenziali) per i periodi per i quali si chiede il riscatto della laurea;
  • essere titolari di contribuzione (almeno un contributo obbligatorio) nell'ordinamento pensionistico in cui viene richiesto il riscatto (salvo le eccezioni previste dalla l. n. 247/2007 per le domande presentate a partire dal 2008).

In presenza di tali presupposti, non importa che il richiedente sia un soggetto inoccupato che, al momento della domanda, non sia mai stato iscritto ad alcuna forma di previdenza e che non abbia iniziato attività lavorativa in Italia o all'estero.

Cosa si può riscattare e periodi riscattabili

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Possono essere oggetto di riscatto:

  • i diplomi universitari, con corsi di durata non inferiore a due anni e superiore a tre;
  • i diplomi di laurea con corsi di durata non inferiore a 4 e non superiore a 6 anni;
  • i diplomi di specializzazione post laurea e al termine di corsi di durata almeno biennale;
  • i dottorati di ricerca;
  • le lauree triennali e specialistiche introdotte dal decreto 509/1999;
  • nonché i diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale che danno luogo ai titoli di diploma accademico di primo e secondo livello, di specializzazione e di formazione alla ricerca (equiparato al dottorato).

Il riscatto, inoltre, può riguardare sia singoli periodi che l'intero corso di studi ed è possibile riscattare (a partire dal 1997) anche due o più corsi di laurea.

Non possono essere riscattati, invece: gli anni fuori corso; i periodi già coperti da contributi obbligatori o figurativi (o da riscatto) presso il fondo cui è diretta la domanda e gli altri regimi previdenziali.

Regole particolari sono previste per il riscatto dei periodi di studio compiuti all'estero.

Chi è inoccupato può chiedere il riscatto della laurea?

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Anche i soggetti inoccupati possono richiedere il riscatto di laurea. La facoltà, precisa l'istituto, è esercitabile da coloro che, al momento della presentazione della domanda, non risultino mai essere stati iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza e che non abbiano iniziato attività lavorativa, in Italia o all'estero.

Quanto costa riscattare gli anni di università

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Quanto ai costi, questi variano in base ai periodi da riscattare e al tempo della richiesta (prima si inoltra la domanda minori saranno gli oneri da sostenere).

Per i soggetti inoccupati, l'onere è fissato nel versamento di un contributo (per ogni anno da riscattare), "pari al livello minimo imponibile annuo degli artigiani e commercianti moltiplicato per l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche dell'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), vigente nell'anno di presentazione della domanda".

I costi per il ricatto della laurea, una volta determinati, possono essere versati in una soluzione unica o a rate, fino ad un massimo di 120 rate nell'arco temporale di 10 anni.

Chi ha diritto al riscatto di laurea agevolato

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Il Decreto Legge n. 4/2019 ha introdotto l'istituto del riscatto agevolato, possibile per i periodi che si collocano nel sistema contributivo della futura pensione.

L'onere per il riscatto è calcolato tenendo conto del minimale degli artigiani e commercianti dell'anno in cui è presentata la domanda e dell'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche vigente nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti.

Se la liquidazione della pensione è interamente soggetta al calcolo contributivo, il riscatto di laurea agevolato è possibile anche per i periodi di corso di studio svolti prima del 1° gennaio 1996.

Simulatore riscatto laurea

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Con il messaggio n. 4681 del 30 dicembre 2022 (sotto allegata) l'INPS rende noto che sul portale è presente un servizio che aiuta gli utenti a verificare gli effetti del riscatto della laurea a fini pensionistici.

Per accedere al servizio, accessibile anche da smartphone e tablet, si deve seguire il seguente percorso: Prestazioni e Sevizi - Servizi - Riscatto laurea per fini pensionistici - Simulatore.


Vai al simulatore sul sito Inps


Attraverso l'inserimento di alcuni dati in modalità anonima il simulatore fornisce informazioni sui vantaggi fiscali legati al pagamento per il riscatto della laurea e il beneficio che questo avrà sulla pensione. Ovviamente i dati restituiti non sono esatti, ma indicativi rispetto alla domanda formale avanzata, a cui segue un'istruttoria dettagliata da parte dell'Istituto.

La simulazione ha solo lo scopo di valutare l'effetto del riscatto della laurea sulla pensione. Opzione che non preclude all'utente di ottenere quindi calcoli più precisi in caso di identificazione tramite SPID, CIE o CNS. Effettuate le dovute considerazioni l'utente può infatti presentare domanda formale per il riscatto passando alla sezione ad accesso riservato.

Domanda riscatto laurea

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Per ottenere il riscatto della laurea occorre inoltrare apposita istanza.

La domanda di riscatto va presentata online all'Inps attraverso il servizio appositamente dedicato.

Per i dettagli occorre fare riferimento alla circolare Inps n. 46/2021.


Vai alla sezione riscatto laurea sul sito Inps

Scarica pdf Messaggio Inps n. 4681-2022

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