Approvato il decreto legge ad hoc oggi in consiglio dei ministri. Rinviati anche i termini di Equitalia per rispondere

di Marina Crisafi - Ok definitivo alla proroga per aderire alla rottamazione delle cartelle al 21 aprile (in luogo della scadenza del 31 marzo) e conseguentemente rinvio dei termini (al 15 giugno) per Equitalia per rispondere ai contribuenti.

Oggi, infatti, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge ad hoc contenente il solo spostamento dei termini per l'adesione alla definizione agevolata delle cartelle, senza i chiarimenti richiesti in materia di Durc (il documento unico regolarità contributiva) che potrebbero trovare spazio nell'iter parlamentare di conversione del decreto legge odierno.

Le misure messe in atto oggi dall'esecutivo mirano ad evitare l'empasse sulla proroga dei termini della sanatoria già presentata come emendamento al decreto sisma approvato ieri dalla Camera.

In tal modo, infatti, si sarebbe creato un vuoto temporale di oltre 1 settimana tra la scadenza della rottamazione e l'approdo in Gazzetta ufficiale della legge di conversione del decreto che è stato calendarizzato per l'esame definitivo da parte del Senato a partire dal 4 aprile prossimo.

Da qui la necessità di un decreto ad hoc, visto e considerato che le istanze di definizione pervenute ad Equitalia, ad oggi, hanno superato quota mezzo milione con notevoli problemi e code chilometriche (con finanche le inevitabili risse) presso gli sportelli fisici, nonostante l'attivazione da parte dell'agente di riscossione di tutti gli strumenti possibili (da Equipro ai Caf alle mail) per consentire lo smaltimento più rapido delle domande.


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