Per gli scienziati dell'Australian National University le 48 ore stabilite dall'Ilo sono troppe

di Gabriella Lax - Troppe ore di lavoro consumano la salute mentale e fisica di una persona per questo lavorare per più di 39 ore alla settimana fa male. A cercare di dare una risposta dal punto di vista scientifico ci ha pensato un gruppo di ricerca della Australian National University che ha analizzato i dati estratti da un'indagine sulle dinamiche tra lavoro, salario e attività domestiche condotta su 8mila adulti. Sorprendenti i risultati perché il limite individuato dai ricercatori è più basso di quello di 48 ore stabilito dall'Ilo (Organizzazione Internazionale del Lavoro ossia l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere il lavoro dignitoso e produttivo) a livello internazionale per il lavoro industriale quasi un secolo fa. Gli scienziati suggeriscono che per mantenere uno stile di vita salutare non bisognerebbe lavorare più di 39 ore a settimana, scarse otto ore di lavoro per i giorni feriali (dunque sabato e domenica esclusi), soprattutto considerando che al di fuori dell'impiego retribuito si svolgono altre attività, in primis per la cura domestica. Il limite di 39 ore esprime una media tra i due sessi che non tiene conto, per esempio, degli impegni che la gran parte delle donne ha fuori dal lavoro, a partire dalle faccende domestiche. Per questo per il gentil sesso il limite dovrebbe scendere a 34 ore settimanali. Un'attività lavorativa oltre i limiti nuoce gravemente alla salute perché toglie tempo al mangiar bene e al prendersi cura di sé in modo adeguato. Spesso però si lavora anche molto di più.  


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