Un ddl presentato al Senato mira ad introdurre il divieto di fumo al volante, equiparandolo all'uso del cellulare e proponendo le stesse sanzioni

di Valeria Zeppilli - Ormai è quasi un anno che se ne parla: fumare al volante diverrà presto comportamento passibile di sanzione amministrativa?

Il disegno di legge che lo prevede, presentato nel 2015, è fermo da un po', ma è verosimile che presto anche l'Italia seguirà la scia di Regno Unito, Svezia e San Marino e introdurrà il divieto di fumo mentre si è alla guida.

La convinzione alla base del d.d.l. (qui sotto allegato) è che anche la sigaretta (come ad esempio il cellulare) sia uno strumento perfettamente idoneo a distrarre gli automobilisti. Si ritiene inoltre che l'aria che si respira nell'abitacolo quando si fuma sia idonea ad incidere, limitandola, sulla reattività del conducente oltre che a mettere a repentaglio la salute dei passeggeri, specie dei bambini.

La relazione accompagnatoria del disegno di legge pone l'accento proprio sulla necessità di salvaguardare la salute e di ridurre al minimo il rischio di incidenti. Senza dimenticare il pericolo di incendi che deriva dalla cattiva abitudine di gettare i mozziconi non ancora spenti dal finestrino, incendi che potrebbero propagarsi non solo all'esterno ma anche all'interno dell'abitacolo.

L'idea è quella di sanzionare il conducente che fuma alla pari di quello che utilizza il cellulare (considerando analogamente rischiosi i due comportamenti), ovverosia costringendolo a pagare una somma compresa tra 161 e 646 euro alla quale si potrebbe aggiungere la sanzione accessoria del ritiro della patente nel caso di recidiva biennale.

Al sostenere tale convinzione c'è anche uno studio condotto dalla Brunel University, che avrebbe rilevato come gli automobilisti/fumatori guiderebbero in maniera più veloce e frenetica quando decidono di accendere una sigaretta.

Sebbene, insomma, la proposta sia ancora bloccata nelle more dell'iter legislativo, sembra proprio che il tanto temuto nuovo articolo 173-bis da aggiungere al codice della strada allo scopo di sancire il divieto del conducente di fumare durante la marcia possa presto diventare realtà. Con buona pace di tutti i fumatori, specie di quelli più incalliti.

Il ddl antifumo
Valeria Zeppilli

Foto: 123rf.com
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