Venerdì il convegno sul tema organizzato dall'ordine dei consulenti del lavoro di Cosenza

di Redazione - Si terrà venerdì 17 giugno 2016, presso l'Università della Calabria, il convegno "Accesso al credito per i professionisti" organizzato dall'ordine dei Consulenti del Lavoro della provincia di Cosenza, insieme all'Associazione Nazionale e provinciale dei giovani Consulenti del Lavoro. Un confronto e un approfondimento quanto mai necessario su una tematica che interessa chi ha già una professione avviata, ma anche i giovani alle prime armi, che con passione e costanza, vogliono intraprendere una carriera in autonomia.

"I professionisti di ogni settore, per poter competere e garantire servizi di qualità ai propri clienti, soprattutto in questo periodo di scarsa liquidità, hanno spesso bisogno di anticipazioni su fatture e di un accesso al credito flessibile e quanto più rapido possibile, sempre più diretto a piccoli finanziamenti o ad operazioni di consolidamento di passività operative" affermano infatti i consulenti del lavoro calabresi in una nota.

Ciò è ancora più evidente quando si avvia una attività. Da uno studio "fatto dall'associazione dei giovani consulenti del lavoro della provincia di Cosenza, su richiesta del vice presidente Enpacl (Ente nazionale di previdenza e assistenza per i CdL) Pasquale Mazzuca, in occasione del Labor 2015, il primo festival del lavoro in Calabria, tenutosi lo scorso ottobre - si legge nella nota - emerge il sostanziale peso dell'avvio dell'attività per un giovane che vuole intraprendere la professione di Consulente del Lavoro. I numeri parlano chiaro: tra iscrizioni, licenze di software, autorizzazioni, utenze, servizi e costi vivi, il primo anno, c.d. di startup, sono necessari circa 15mila Euro. Somma considerevole da investire e non di facile riscontro per un giovane che inizia, ma che può essere facilmente sopportata con un finanziamento creditizio".

Servono, dunque, delle modalità di finanziamento snelle e tagliate sulle necessità dei giovani, tenendo conto anche delle difficoltà nel proporre garanzie da parte di chi avvia il proprio studio professionale. Tra queste, uno degli strumenti più validi è "il microcredito che favorendo l'accesso al credito a chi non può rivolgersi alle normali istituzioni finanziarie, si pone l'obiettivo di creare un meccanismo virtuoso che permetta agli imprenditori di generare reddito e diventare economicamente autonomi. Tanto è il potenziale di questo modello, che l'ENM (Ente Nazionale per il Microcredito) ha deciso di 'certificare' e renderlo modulare, così da replicarlo su tutto il territorio nazionale". Portavoce e promotore di questo modello è Marco Paoluzi, ricercatore e responsabile ENM, tra i partecipanti al convegno per portare "il qualificato e significativo contributo di chi quotidianamente lavora per favorire l'accesso al credito".

Tra gli altri partecipanti all'incontro di venerdì prossimo: Fabiola Via, presidente CPO Consulenti del Lavoro Cosenza, Giuseppe Aieta, presidente II Commissione Consiliare al Bilancio, Paola Palermo, delegato CPO Avvocati Cosenza, Pasquale Mazzuca - vice presidente Enpacl. Modererà i lavori il presidente dell'associazione giovani CdL di Cosenza, Roberto Garritano.



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