Oltre a nome, data di nascita, foto e gusti personali, il social estende i dati "sensibili" pubblici degli utenti

di Marina Crisafi - Se in questi giorni, casa Zuckerberg è stata impegnata ad estendere anche ai clienti Apple la possibilità di chattare via Whatsapp anche su pc (già prevista per gli utenti Android, Windows e Blackberry), ora l'attenzione dell'azienda di Palo Alto è concentrata su Facebook, cercando di aumentare la mole di "informazioni" dei miliardi di utenti estendendo i dati a propria disposizione.

A breve, infatti, oltre a nome, data di nascita, fotografie e gusti personali evidenziati tramite i vari "mi piace" e le adesioni ai gruppi, per non parlare della "futura" possibilità di raccogliere e vendere i dati finanziari degli utenti (leggi: "Se hai debiti Facebook lo sa e venderà l'informazione alle banche"), Facebook sta studiando la possibilità di creare una "biografia pubblica".

Per ora il pulsante "crea una biografia" è in fase di test ed è già visibile su alcuni profili (per chi naviga con le app per telefonini e tablet) ma presto potrebbe apparire come messaggio a tutti gli utenti, invitandoli a scrivere una breve nota (circa 101 caratteri) parlando di se stessi, con la consapevolezza che ciò sarà messo a disposizione del proprio pubblico virtuale di amici e conoscenti e non solo.

La novità sarebbe dedicata per ora, affermano da Facebook, come riportato dall'Ansa, alla versione del social per i dispositivi mobili, al fine di offrire una migliore presentazione delle informazioni su una persona (spostando anche la foto del profilo al centro piuttosto che a sinistra).

La nuova opzione, di fatto, sarebbe mutuata da quanto già avviene nel noto social network LinkedIn e non vi è chi non vede un tendenziale spostamento di Facebook verso una veste più professionale, come anticipato peraltro nei mesi scorsi dai media internazionali.

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