L'assicurazione RCA ha una copertura ampia, una copertura che si estende fino a coprire i danni derivanti da tutti gli usi in linea con la funzione del veicolo stesso. Lo afferma la terza sezione della Corte di Giustizia europea - in apparente contraddizione con recenti pronunce della nostra Corte di Cassazione - nella sentenza resa nella causa C-162/13, depositata lo scorso 4 settembre. 

Secondo i Supremi Giudici europei, l'evoluzione della normativa UE in materia di assicurazione obbligatoria

è retta dalla ratio di tutelare e proteggere a tutto campo le vittime - attuali e potenziali - degli incidenti causati dall'uso di veicoli. Di conseguenza, «non si può ritenere che il legislatore dell'Unione abbia voluto escludere da detta tutela le persone lese da un incidente causato da un veicolo in occasione» di un qualche «suo uso, purché» si tratti di «uso conforme alla funzione abituale del veicolo medesimo». L'intervento della Corte Europea era stato richiesto dalla Slovenia, in occasione di una controversia relativa alla richiesta di risarcimento del danno non patrimoniale da parte di un uomo colpito da un trattore impegnato in una manovra di parcheggio all'interno del cortile di una casa colonica. Nella motivazione i Giudici mostrano di ritenere che la norma si riferisca alla destinazione tanto attuale quanto potenziale di un mezzo. E dunque, non fa alcuna differenza, nel caso in questione, il fatto che il trattore fosse utilizzato come macchina agricola ovvero come mezzo circolante su strada. In virtù, quindi, del suesposto principio della "conformità all'uso abituale del veicolo" , anche la manovra del trattore rientra nel concetto lato di circolazione'.

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