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Riforma fallimento di nuovo in marcia

Il Governo Conte mette mano alla riforma fallimentare con l'obiettivo di rispettare i termini della delega. Ecco le novità che a breve cambieranno la disciplina del fallimento


di Annamaria Villafrate - Il Governo torna a mettere mano ai lavori per emanare i decreti attuativi della riforma fallimentare. Nel frattempo una breve carrellata delle novità in arrivo dopo l'estate, prima tra tutte la sostituzione del termine "fallimento" con "liquidazione giudiziale", per poi passare alla riforma del concordato preventivo, dell'esdebitazione, dei privilegi e delle garanzie reali non mobiliari. Procedure rapide e snelle per ridurre i costi, più poteri al curatore e il favor del legislatore per tutti gli strumenti di composizione stragiudiziale della crisi d'impresa.

Riforma fallimentare: riprendono i lavori

Il Governo Conte riprende la riforma del fallimento e della crisi d'impresa per tentare di rispettare la scadenza autunnale della legge delega. Dopo pochi giorni dall'arrivo di Mauro Vitiello, esperto in materia diritto fallimentare, a capo dell'ufficio legislativo del ministero della giustizia, si ricomincia a lavorare sui decreti attuativi, per un totale di 4, di cui uno dedicato al nuovo codice della crisi e dell'insolvenza. Nel febbraio 2018 i lavori subiscono una battuta d'arresto a causa dell'impossibilità di ricevere il nullaosta delle commissioni giustizia e finanza, non più nei pieni poteri a causa delle imminenti elezioni ma anche per le critiche rivolte al contenuto dei decreti.

Le date per discutere del lavoro preparatorio sono già state fissate, visto che è intenzione del Governo rispettare i termini di scadenza della delega, che consente di prorogarli di altri due mesi a condizione che, entro il 14 novembre, siano consegnati i testi definitivi alle commissioni referenti. Non sono previsti grossi cambiamenti rispetto ai testi iniziali. Solo qualche alleggerimento formale e sostanziale.

Riforma fallimentare: le principali novità

Dalla legge delega emergono tutte le novità della riforma fallimentare, destinata a rinnovare tutta una serie d'istituti e a introdurne di nuovi. In attesa dell'approvazione definitiva dei decreti di attuazione, quali sono le novità che in autunno cambieranno la disciplina sul fallimento? Vediamo insieme quelle principali.

Per approfondimenti leggi anche:
- Il fallimento
- Riforma fallimento: in vigore dal 14 novembre
- La riforma del fallimento nella legge delega

Data: 08/07/2018 15:00:00
Autore: Annamaria Villafrate