Pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale il decreto di riforma approvato dal Governo senza le annunciate misure sul processo civile

di Marina Crisafi - È stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale per entrare in vigore oggi il c.d. decreto giustizia, contenente le misure approvate dal Consiglio dei Ministri del. Dal testo (qui sotto allegato), rispetto alle bozze circolanti sui media fino alla giornata di ieri è stata stralciata la miniriforma del processo civile di cui abbiamo parlato qui (leggi: "Processo civile: la nuova riforma approvata ieri").

A rimanere ferme invece sono le diverse misure sulla proroga del pensionamento delle toghe ai vertici della Cassazione, del Consiglio di Stato della Corte dei Conti e dell'Avvocatura, le novità sui tirocini e il reclutamento di nuovo personale, oltre alla digitalizzazione del processo amministrativo che dall'1 gennaio prossimo si allineerà a quello civile, già da tempo a regime telematico.

Nell'attesa del percorso di conversione in legge nei 60 giorni, ecco le novità:

Task force dei giudici in Cassazione

Secondo l'art. 1 del decreto, è attribuita facoltà al primo presidente della Cassazione, "al fine di assicurare la celere definizione dei procedimenti pendenti", di applicare i magistrati dell'ufficio del massimario e del ruolo per lo svolgimento di funzioni giurisdizionali di legittimità. I magistrati applicati temporaneamente alle sezioni semplici della Corte devono avere un'anzianità di servizio non inferiore a due anni e il collegio giudicante non può disporre di più di un giudice "applicato".

Tirocini e concorsi

Via libera ai nuovi tirocini, abbreviati in "via straordinaria" a 12 mesi e allargati anche agli uffici giudicanti e requirenti della Cassazione. Ma non solo. Nell'ottica di rafforzamento della magistratura di base, disposto un reclutamento più veloce dei vincitori degli ultimi concorsi (2014 e 2015) con l'aumento del 10% dei posti disponibili e stop alla migrazione del personale della giustizia ad altre amministrazioni.

Proroga infine del periodo minimo in nuova sede per i magistrati a 4 anni, in luogo dei tre attuali.

Proroga pensionamenti toghe

Ok alla proroga dei pensionamenti per i magistrati aventi incarichi "apicali, direttivi superiori e direttivi" presso la Suprema Corte di cassazione. Il pensionamento è differito di un anno (al 31 dicembre 2017) per coloro che non abbiano compiuto il 72 anno di età sino a tale data. Per tutti gli altri magistrati ordinari il termine ultimo di permanenza in servizio resta quello previsto dall'art. 1, comma 3, del decreto-legge n. 90 del 2014.

Analogamente, è disposta la proroga del termine di pensionamento per i magistrati ai vertici del Consiglio di Stato, della Corte dei Conti e dell'Avvocatura di Stato.

Pat e ufficio del processo

Il "grosso" del decreto giustizia è dedicato alle misure sul processo amministrativo telematico. Dopo tre proroghe consecutive, l'ultima del mese scorso, parte quindi l'operazione digitalizzazione con l'obiettivo di allineare il giudizio innanzi al Tar e al Consiglio di Stato a quello civile a partire dall'1 gennaio 2017.

Inoltre debutta anche sul fronte amministrativo l'esperienza dell'ufficio del processo che viene istituito a supporto dell'attività dei magistrati amministrativi, "al fine di garantire la ragionevole durata del processo e la piena attuazione del processo amministrativo telematico".

I tempi tecnici per l'attuazione sono di sei mesi dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto e contestualmente vengono sbloccate le assunzioni di 53 unità di personale, con profili di informatici e dirigenti tecnici.

Il decreto giustizia in vigore da oggi

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