PA, forze dell'ordine e portuali - Personale

La Spending Review prevede anche una riorganizzazione dell'organico lavorativo all'interno della Pubblica amministrazione. Innanzitutto le Amministrazioni dello Stato (incluse quelle ad ordinamento autonomo, le agenzie, gli enti pubblici economici e non e gli enti di ricerca) dovranno effettuare ulteriori tagli del personale, rispetto a quelli già previsti dal precedente decreto legge 138/2011. Il decreto impone una ulteriore riduzione del 20% degli uffici di livello generale e di livello non generale, ed in conseguenza anche del relativo organico, e del minimo 10% del personale non dirigenziale. Oltre a ciò impone anche la razionalizzazione degli assetti strutturali. Tutto il personale giudicato in esubero sarà soggetto alla risoluzione unilaterale del contratto di lavoro, fermo restando che siano prossimi al pensionamento ( con decorrenza entro il 31 dicembre 2014), in base alla disciplina vigente prima del della recente riforma apportata dal decreto legge 201/2011. Il Tfr verrà corrisposto comunque alla data prefissata di maturazione, non prima. In attesa si potranno applicare le regole ordinarie previste dai contratti di mobilità. Ai chi andrà in pensione verrà fatto divieto di accettare incarichi di consulenza e di studio, uguali o simili alle funzioni e attività svolte per le amministrazioni nel corso dell'ultimo anno di servizio. Anche le Forze dell'ordine subiranno una riduzione dell'organico non inferiore al 10%. Le Autorità portuali subiranno una riduzione dei compensi.