Sul sito dell'Agenzia delle entrate il software online che consente di verificare se, nei piani di pagamento di rottamazione ter e saldo e stralcio, vi siano carichi potenzialmente interessati dall'annullamento 'automatico'

Annullamento automatico per debiti fino a 5 mila euro

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È possibile La cancellazione delle cartelle sotto i 5.000 euro contenute nei piani di rottamazione ter e saldo e stralcio. Tutto questo grazie all'Agenzia delle entrate riscossione che ha messo a disposizione dei contribuenti, sul suo sito, un software online che dà la possibilità di verificare se, nei piani di pagamento di rottamazione ter e saldo e stralcio, vi siano carichi potenzialmente interessati dall'annullamento "automatico" previsto ai sensi dell'art. 4 commi da 4 a 9 del decreto Sostegni.

Annullamento debiti fino a 5 mila euro, come procedere alla verifica

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Chi è in regola con il versamento delle rate della "Rottamazione-ter" e/o del "Saldo e stralcio" in scadenza nell'anno 2019, grazie al servizio a disposizione potrà verificare se nei documenti (quindi cartelle/avvisi) inclusi nel piano di pagamento della "Rottamazione-ter" e/o del "Saldo e stralcio", ci siano carichi affidati all'Agente della riscossione dal 1/1/2000 al 31/12/2010 rientranti tra quelli di importo residuo fino a 5 mila euro, calcolato alla data del 23/03/2021, per i quali la legge ha previsto l'annullamento (cfr. art. 4 commi da 4 a 9 del DL n. 41/2021).

Le condizioni per l'annullamento

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L'Agenzia ricorda che la condizione prevista per l'annullamento dei debiti riferiti a persone fisiche è che, nel periodo d'imposta 2019, sia stato conseguito un reddito imponibile ai fini delle imposte fino a 30 mila euro mentre, per i soggetti diversi dalle persone fisiche, che nel periodo d'imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019, sia stato conseguito un reddito imponibile ai fini delle imposte fino a 30 mila euro. Nel caso in cui dalla verifica del piano di pagamento dovesse emergere la presenza di carichi potenzialmente interessati dall'annullamento disposto dalla legge e se, nel periodo d'imposta 2019, si è conseguito un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi non superiore a 30 mila euro (per i soggetti diversi dalle persone fisiche, per individuare il reddito imponibile, si deve far riferimento al periodo d'imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019), e si potrà stampare in autonomia i moduli da utilizzare per il versamento delle rate ancora dovute, calcolate al netto delle somme relative ai suddetti carichi.


Foto: 123rf.com
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