E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell'1 marzo 2011 il decreto del 4 dicembre 2010, che contiene le norme per dare attuazione alla cosiddetta marca postale elettronica. Come è facile intuire dalla stessa espressione, infatti, si tratta di un sistema di timbratura postale, ma che avviene elettronicamente, via internet. Funziona in concreto così: l'utente invia un'email, un documento, un file alle Poste Italiane. Le Poste lo vidimano e ne certificano in modo inequivocabile data e ora di ricezione, verificabili anche a distanza di tempo, e senza possibilità che siano manomessi. Viene garantita, ovviamente, la riservatezza dei dati, in quanto gli operatori postali potranno solo apporre il timbro digitale, senza potere visionare il contenuto dei documenti inviati. Questo sistema garantirà una maggiore celerità nell'invio di documenti e formati digitali, come ad esempio nel mondo del lavoro, del commercio, perché si potranno inviare file, accordi, contratti, i quali potranno essere timbrati e certificati online, addirittura con maggiori garanzie di un invio fisico dei documenti stessi. E', inoltre, un passo di estrema importanza verso il processo di digitalizzazione di tutta la Pubblica Amministrazione. Grazie a questo sistema di timbratura digitale, ogni tipo di documentazione anche giuridicamente rilevante potrà essere inviata tra P.A. e cittadino.
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