Il Ministro per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha ufficialmente istituito una commissione che avrà il compito di vigilare e analizzare i prezzi dei carburanti in Italia, dopo le recenti polemiche sulla cosiddetta doppia velocità, per cui il prezzo della benzina alla pompa rincara immediatamente, dopo il rincaro del greggio, mentre fatica ad adeguarsi anche solo parzialmente, nel caso contrario. Già la fine dello scorso anno, in occasione dei rincari tra Natale e capodanno, il ministro aveva annunciato di volere istituire una commissione ad hoc, con l'obiettivo di andare incontro alle richieste dei consumatori e avere un punto di vista oggettivo sulla situazione. E già allora, il ministro aveva puntato il dito contro un differenziale di prezzo di 3-4 centesimi al litro, rispetto agli altri Paesi europei, riservandosi di approfondire le ragioni di tale divaricazione. Intanto, fredda la reazione della Codacons, che considera la commissione appena istituita un organismo inutile, perché non avrà poteri diretti di intervento. Per il sottosegretario Saglia, allo Sviluppo Economico, invece, la commissione sarà uno strumento di maggiore trasparenza e vigilanza, in favore dei consumatori. Ma il Presidente di Codacons, Carlo Rienzi, replica, sostenendo che servirebbero misure reali ed efficaci per combattere la speculazione sui prezzi, più che l'istituzione di un organismo privo di poteri.

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