Sono centinai le segnalazioni che arrivano al Codacons in riferimento all'aumento che hanno subito i tassi d'interessi dei mutui fino ad arrivare al 6%. Moltissimi cittadini ma anche molti notai hanno, infatti, denunciato la situazione che si è venuta a creare a causa di mutui stipulati con tassi superiori al 6,28% mentre la situazione del mercato dovrebbe vedere i tassi variabili fermi al 3,4 % e i tassi fissi fino al 4%. L'euribor, che misura il tasso di interesse medio delle principali transazioni finanziarie, è infatti sceso al 3,13 . L'associazione denuncia inoltre la mancata comunicazione da parte degli istituti di credito della possibilità per i clienti di passare dal tasso fisso al tasso variabile, più conveniente, come ha evidenziato Gian Vittorio Cafagno, uno dei componenti del Consiglio Nazionale del Notariato. Secondo i dati riportati dall'associazione, ogni famiglia, in riferimento al maggior costo del mutuo rispetto al mercato, spenderebbe circa 1668 euro in più, nel caso di tasso fisso e cioè 139 euro al mese, mentre la spesa salirebbe a 2148 euro in più per quanto riguarda i mutui a tasso variabile, con un esborso mensile pari a 179 euro a famiglia. Oltre all'invito ai cittadini a non accettare condizioni "folli" come vengono definite queste condizioni dal Codacons, l'associazione ha denunciato le banche all'Autorità Antitrust chiedendo l'intervento della Guardia di Finanza.

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