Sulla base di quanto emerge da uno studio dell'Associazione nazionale consulenti tributari (A.n.co.t.) è in flessione il numero delle polizze stipulate nel ramo vita e infortuni con una diminuzione dell'ammontare complessivo della spesa. Lo studio ha elaborato i dati del Ministero dell'economia prendendo in considerazione le dichiarazioni dei redditi degli italiani. Il dato più significativo riguarda proprio il numero delle polizze: dalle dichiarazioni del 2006 ne risultano stipulate 7.809.335 mentre nell'anno precedente le polizze stipulate sono 8.216.064. In diminuzione dunque gli oneri detraibili relativi a questa tipologia di spesa. A tale proposito l'associazione ricorda che si ha diritto alla detrazione fiscale
, per i contratti stipulati o rinnovati sino al 31 dicembre 2000, dei premi per assicurazioni vita e infortuni anche se versati all'estero o a compagnie estere. La detrazione dei premi di assicurazione sulla vita e' però ammessa a condizione che il contratto non abbia durata inferiore a cinque anni e non consenta la concessione di prestiti nel periodo di durata minima. Per quanto concerne i contratti stipulati o rinnovati dopo il 31 dicembre 2000 sono detraibili i premi per le assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte, di invalidita' permanente superiore al 5%, di non autosufficienza nel compimento degli atti quotidiani. In tale ultimo caso la detrazione spetta a condizione che l'impresa di assicurazione non abbia facolta' di recedere dal contratto.

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