La riorganizzazione riguarda in particolare la celebrazione delle udienze e adunanze camerali non partecipate da remoto

di Gabriella Lax - È stato il decreto n. 76/2020 (in allegato) del primo presidente della Corte di Cassazione, a modificare in particolare i decreti n. 47 e n. 55 del 2020 e a disporre le "Misure organizzative per il periodo dal 12 maggio al 31 luglio, con particolare riguardo alla celebrazione delle udienze e adunanze camerali non partecipate da remoto".

Cassazione, modifiche nel settore civile

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Per quanto riguarda il settore civile della Cassazione è previsto che fino al 30 giugno 2020 rimangono ferme le disposizioni di cui al decreto n. 55 volte a regolamentare la fissazione delle cause per la trattazione in udienza pubblica e in adunanza camerale.

Dal 1 al 31 luglio 2020 possono essere tenute le udienze pubbliche ritenute urgenti, nel rispetto dei termini di legge. Dal 1 al 31 luglio 2020 possono essere tenute, inoltre, un numero di adunanze camerali compatibili con il rispetto degli adempimenti di legge e con le risorse di personale amministrativo effettivamente presente in ufficio.

Cassazione, modifiche nel settore penale

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Riguardo al settore penale della Cassazione fino al 30 giugno 2020, fermo quanto previsto dai decreti n. 55 e 69 per le udienze pubbliche e partecipate, i presidenti titolari potranno fissare in esse i ricorsi in cui sono applicate misure cautelari custodiali e domiciliari e che hanno per oggetto dette misure, gli incidenti di esecuzione e le misure alternative alla detenzione, nonché i procedimenti per la consegna di un imputato o di un condannato all'estero ai sensi della l. n. 69/2005 e di estradizione.

Fino al 30 giugno 2020 i presidenti titolari individuano non più di due ulteriori udienze settimanali per la trattazione dei ricorsi con il rito scritto e senza discussione orale. Saranno privilegiati i ricorsi che presentano un numero limitato di ricorrenti e un contenuto peso ponderale. Se è richiesta la discussione orale, la trattazione potrà essere rinviata ad una udienza successiva al 31 luglio 2020. La deliberazione collegiale in camera di consiglio potrà avvenire anche da remoto con le modalità di cui al decreto 44/2020. Dal 1 al 31 luglio 2020 possono essere tenute le udienze pubbliche e partecipate già calendarizzate, preferibilmente con rito scritto e senza discussione orale. Potranno essere tenute anche le udienze camerali non partecipate e de plano già calendarizzate.

Cassazione, le disposizioni comuni

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Il decreto prevede infine una serie di disposizioni comuni. La trattazione dei procedimenti in udienza pubblica o partecipata avverrà di regola con la sola presenza delle parti interessate nel rispetto delle disposizioni sul distanziamento sociale e secondo la programmazione a fasce oraria preventivamente comunicata. Le adunanza non partecipate e de plano potranno essere celebrate anche da remoto con le modalità di cui al decreto n. 44/2020. I presidenti titolari provvederanno a predisporre nuovi calendari per le necessarie variazioni. Nel caso dei ricorsi da trattare fino al 31 luglio 2020 i difensori possono far pervenire alla Corte, usando esclusivamente l'indirizzo presente nel Re.G.Ind.E, motivi aggiunti e memorie a mezzo PEC comunicandoli contestualmente alla controparte.

Scarica pdf decreto n 76 PP

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