Il Consiglio dei Ministri (Seduta del 19 ottobre scorso) ha approvato il disegno legge per la tutela della partoriente e la salvaguardia della salute del neonato che, tra le più importanti novità, prevede l'introduzione di alcune agevolazioni per favorire il parto naturale, riducendo così il ricorso ai cesarei e prevedendo l'utilizzo dell'epidurale a carico del Servizio Sanitario Nazionale. In particolare il provvedimento tende a promuovere: un'appropriata assistenza alla nascita (tutelando i diritti della gestante), una sensibile riduzione dei fattori di rischio di malattia pre e post-concezionali, una maggiore e più ampia conoscenza circa le modalità di assistenza e le pratiche socio-sanitarie, con particolare riferimento ai corsi di pre-parto, un maggior approfondito/apprendimento circa l'uso delle modalità per i controllo del dolore nel parto, comprese quindi le tecniche che prevedono l'uso di anestesie locali (epidurale) e a contrastare le differenze territoriali e sociali per l'accesso ai servizi per la tutela materno-infantile. Il provvedimento (che ha già ricevuto il parere della Conferenza Stato-Regioni), deve ora essere esaminato dal Parlamento
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