Il tema della unicità e pluralità degli illeciti e della relativa valutabilità in termini plurimi o unitari sotto il profilo sanzionatorio si annovera tra quelli di maggior spessore culturale che propone il diritto penale. Tale tema non è estraneo all'ambito del diritto sanzionatorio amministrativo pur presentandosi in tale sede con alcune varianti dovute a differenti proposizioni normative. Particolari aspetti si colgono con riferimento all'illecito amministrativo del lavoro, che pertanto risulta interessante rendere oggetto di alcune riflessioni, anche alla luce di alcune disposizioni intervenute nel regime sanzionatorio a prevedere una tipologia di illeciti del lavoro assai ricorrente, quale quella rappresentata dalle violazioni in materia di orario di lavoro, lavoro straordinario, riposi giornalieri e settimanali, ferie. La tematica generale è nota.
La violazione ripetuta delle norme può avere ad oggetto la stessa o diverse disposizioni e può essere realizzata con un'unica condotta o con condotte plurime. Nel diritto penale tale fattispecie è sussunta negli istituti del concorso materiale, del concorso formale, del reato continuato e del reato abituale (per chi annette autonomia concettuale a tale figura). Tali istituti si differenziano rispetto ad altri quali il reato complesso e il concorso apparente di norme, in quanto questi ultimi attengono a fattispecie diverse laddove con un'unica condotta si viola un precetto che si pone in un assetto dispositivo caratterizzato da comandi che si allargano secondo una estensione a cerchi concentrici, sicchè la violazione del precetto di più larga estensione contiene in se' quella del precetto più limitato...
Articolo di Giuseppe Lodato e Gennaro Lezzi

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