Il piano per la modifica delle scommesse sportive è contenuto nella bozza di decreto firmata dal ministro Tria; tra le novità cash out ed errore materiale nelle quote

di Gabriella Lax - Sono in arrivo importanti novità che potrebbero cambiare il mondo delle scommesse sportive. I cambiamenti, per incentivare il gioco legale, rendendo più accattivanti le scommesse, arrivano col decreto ministeriale firmato dal ministro dell'Economia, Giovanni Tria (in allegato la bozza circolante in queste ore).

Scommesse sportive, il nuovo piano contro il gioco illegale

L'obiettivo è quello di rendere più accattivanti le scommesse legali per disincentivare il gioco illegale. Vediamo le novità contenute nel provvedimento:

Cash out

Tra le novità più importanti del decreto, come riferisce Agipro, c'è il cosiddetto "cash out" ossia la facoltà per i bookmaker nostrani di pagare (o rinegoziare) una scommessa ai giocatori, anche prima che l'evento sportivo sia terminato. La quota di vincita viene ridotta ma l'utente ha la certezza che, qualunque cosa capiti prima della fine dell'avvenimento, potrà ricevere una buona parte della potenziale vincita iniziale. Al momento non è possibile per gli operatori cambiare una quota su un evento già registrato dal sistema di Sogei. Con la nuova normativa, ai concessionari sarà consentito di accettare multiple sull'handicap asiatico, una speciale modalità di scommessa importata in Europa dal Far East. In sintesi gli allibratori attribuiscono uno svantaggio o un vantaggio ad una squadra, per poter offrire una quota migliore.

Errore materiale nelle quote

Tra le novità anche la modifica regolamentare all'errore materiale nelle quote, che ha portato negli ultimi anni ad un rilevante contenzioso tra concessionari, operatori e consumatori: stiamo trattando delle ipotesi in cui un bookmaker sbaglia una quota e, non accorgendosi del problema, continua ad accettare scommesse. Secondo la nuova normativa «Il concessionario che rileva un errore quota per uno o più esiti di una o più tipologie di scommesse a quota fissa contenuti in una ricevuta di partecipazione accettata dal totalizzatore nazionale, può richiedere ad ADM il riconoscimento dello sbaglio. I Monopoli di Stato provvedono poi al ricalcolo delle quote, operando direttamente sul totalizzatore nazionale». Attualmente i concessionari erano invece stati costretti dalla convenzione firmata con i Monopoli a pagare comunque i giocatori, presentando eventualmente un ricorso per far riconoscere dai tribunali il tentativo di frode.

Con questi cambiamenti il nostro Paese si mette alla pari con le altre principali giurisdizioni UE, dove una scommessa su una quota sbagliata viene generalmente annullata.

Minimo scommesse sportive e vincite

La posta unitaria di gioco per le scommesse a quota fissa è stabilita in cinque centesimi di euro, mentre l'importo minimo per ogni ricevuta di partecipazione giocato non può essere inferiore ad un euro. In ultimo, viene innalzato il limite massimo di vincita, che passa da 10mila a 50mila euro.

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Foto: 123rf.com
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