Dopo aver superato la soglia minima di firme necessarie, la proposta di legge dei sindaci per introdurre l'educazione alla cittadinanza tra i banchi di scuola approda alla Camera

di Gabriella Lax - Dopo aver superato con 75mila adesioni, la soglia minima di firme necessarie, la proposta di legge dei sindaci per introdurre l'educazione alla cittadinanza tra i banchi di scuola arriva alla Camera. L'idea con cui era nata la proposta di introdurre l'ora di educazione civica, come materia curricolare, nelle scuole di ogni ordine e grado aveva l'obiettivo di far crescere nelle nuove generazioni il senso di appartenenza alla comunità che è la base del vivere civile e solidale.

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Educazione civica a scuola, proposta alla Camera

L'ora di educazione alla cittadinanza, oltre a far conoscere i principi costituzionali, porterà per i giovani studenti un aumento di consapevolezza rispetto ai beni di tutti e rispetto alle norme comportamentali. La proposta non solo prevede l'educazione civica a scuola ma introduce lo studio del diritto del lavoro, delle Istituzioni europee, dell'educazione ambientale, digitale, alimentare e degli Eenti locali con il supporto dei Comuni a cui è riconosciuto il compito di promuovere iniziative di integrazione dell'offerta formativa delle scuole sul funzionamento delle amministrazioni locali e dei loro organi.

Ricordiamo che la proposta di legge di iniziativa popolare era stata promossa dal Comune di Firenze e dal Consiglio Nazionale dell'Anci il 16 maggio scorso ed era stata depositata in Corte di Cassazione il 14 giugno scorso da Dario Nardella, sindaco del capoluogo toscano.

Come chiarisce un comunicato, una delegazione dell'Anci, guidata dallo stesso Nardella e composta dalla vicesindaca di Bologna Marilena Pillati e dall'assessore del Comune di Firenze Massimo Fratini, ha depositato in Parlamento

le firme raccolte nel corso di questi ultimi cinque mesi. Un importante obiettivo che ha visto impegnati in prima fila sindaci, amministratori locali, cittadini, studenti, editori di giornali ma anche di volti noti del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno creduto nell'iniziativa. «Siamo felici di aver non solo raggiunto ma anche superato le cinquantamila firme necessarie - evidenzia Nardella - e siamo orgogliosi di depositarle oggi alla Camera affinché cominci l'iter parlamentare per far diventare legge l'insegnamento dell'educazione alla cittadinanza. E' dalla scuola che dobbiamo ripartire ed è ai più giovani tra i cittadini che è necessario far conoscere l'educazione civica, l'educazione ambientale, la legalità, la Costituzione, il diritto italiano e quello europeo. L'entusiasmo che abbiamo trovato nel raccogliere firme ci ha fatto capire che questo insegnamento è un'esigenza per moltissimi cittadini. Un ringraziamento speciale va all'Anci, a tutti i sindaci che si sono impegnati nella raccolta firme e a tutti coloro che ci hanno sostenuto».


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