Dal 2019 il reddito di cittadinanza sarà una realtà per molti cittadini sotto la soglia di povertà. Ecco le novità annunciate da Luigi di Maio e Laura Castelli

di Annamaria Villafrate - Tante le novità sul reddito di cittadinanza emerse in questi giorni. Frutto delle dichiarazioni rese dal Ministro del lavoro di Maio durante il programma TV "Quarta Repubblica" e dalla Viceministra all'Economia Laura Castelli al "Fatto quotidiano" e ad "Agorà" di Serena Bertone. Approvata la nota d'aggiornamento del Documento di economia e finanza (Def), è quasi certo che dal 2019 il reddito di cittadinanza sarà una realtà. A beneficiarne saranno coloro che si trovano in condizioni di povertà, che si rendono disponibili a rispettare un progetto di reinserimento lavorativo e a svolgere otto ore settimanali di lavori utili alla comunità. A non essere ancora chiare le modalità di erogazione.

Le ipotesi più gettonate però prevedono l'accredito su una carta elettronica, come la tessera sanitaria o il bancomat. Per quanto riguarda invece le spese che si potranno effettuare con il reddito di cittadinanza, oltre ai consumi, ci sarà l'affitto. In questo caso però, se è previsto il pagamento con bonifico bancario, lo si potrà fare con una app.

Reddito di cittadinanza con la tessera sanitaria

Proprio così, Luigi di Maio annuncia che l'ideale sarebbe accreditare il reddito di cittadinanza sulla tessera sanitaria. Probabilmente però sarà un'altra la carta elettronica su cui effettuare l'accredito a partire da aprile 2019. Si, perché prima occorre riformare i centri per l'impiego

, anello fondamentale della riforma. Chi infatti avrà i requisiti, ancora da definire, per accedere al reddito di cittadinanza, dovrà iscriversi presso il centro per l'impiego territorialmente competente, rispettare un programma di riqualificazione professionale e dare la propria disponibilità di otto ore settimanale per svolgere lavori utili alla collettività. Attenzione però: si decade dal diritto a questa misura di sostegno se per tre volte si rifiutano offerte di lavoro. Al reddito di cittadinanza pare avranno diritto i cittadini maggiorenni che non superano il reddito annuale di 8.000 euro che non siano proprietari di un immobile e coloro che hanno la cittadinanza italiana da almeno 10 anni.

Il reddito di cittadinanza deve essere speso

Reddito di cittadinanza si, ma con dei limiti. Esso infatti dovrà essere speso in beni di prima necessità, come cibo e farmaci. Questo quanto precisato della Viceministra Laura Castelli. Del resto si tratta di una misura di sostegno che ha anche lo scopo, come chiarito da Di Maio, di mettere in moto l'economia italiana, limitando il più possibile gli acquisti fuori dall'Italia. Inizialmente, per facilitare le operazioni di accredito e di spesa si potrà utilizzare il proprio bancomat. Il sistema non prevede scambio di denaro nel momento in cui il cittadino si reca ad acquistare beni alimentari, ad esempio. Questo perché dall'importo riconosciuto a titolo di reddito di cittadinanza, caricato sul bancomat e identificato da un apposito codice, verrà scalato automaticamente quello dell'acquisto effettuato. Naturalmente non si potranno utilizzare questi soldi per giocare e fare scommesse. Per quanto riguarda invece i pagamenti, come quello dell'affitto che prevedono il pagamento tramite bonifico bancario, si prevede che potranno essere eseguiti tramite app.

Vai alla guida Il reddito di cittadinanza


Foto: 123rf.com
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: